Trainspotting |
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Un film di Danny Boyle.
Con Ewan McGregor, Robert Carlyle, Ewen Bremner, Kelly MacDonald.
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Titolo originale Trainspotting.
Drammatico,
durata 115 min.
- Gran Bretagna 1996.
- Medusa
uscita lunedì 19 agosto 2024.
MYMONETRO
Trainspotting ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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la genialità di Boyle
di BettyFeedback: |
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sabato 12 febbraio 2005 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un film a dire poco stupendo,dove, oserei dire non c'è nulla di sbagliato.Boyle descrive senza eufemismi la vita di un comunissimo drogato... Ebbene si "comunissimo" in quanto non ci rendiamo conto di quanto questa realtà cosi dolorosa, dall'esterno anche squallida possa esserci vicina. Il pregio del regista sta proprio in quella divina abilità,tanto criticata,di riuscire a rappresentare la tossicodipendenza come una cosa normale,che è tra noi, perchè tale mondo è realmente cosi vicino a noi anche se non ce ne rendiamo conto e tentiamo di rifiutarlo.Magari per noi un film sulla vita di 4uomini d'affari sarebbe stato piu consono e meno scadaloso ma non è cosi perchè la reltà della droga probabilmente ci è ancor più vicina,allora perchè non raccontarla in modo anche crudo, sottolineandone anche la ricchezza di significato.Boyle porta a termine un'impresa estremamente ardua ossia spiegare perchè uno di noi dovrebbe aver fatto,fare o farà uso di eroina.Non è una cosa facile,neanche lo stesso Renton,eroinomane,riesce alla fin fine a capirlo, cosi Boyle con estremo metodo lo guida verso questa meta. Boyle descrive la realtà tristissima:la tossicodipendenza, come unica via d'uscita o rifugio da una realtà ancor peggiore:la nostra. Infatti Renton afferma"quando hai l'eroina hai una sola preoccupazione:farti,quando non ce l'hai devi subito preoccuparti di un sacco di cose...". Carattere debole?Forse... Fatto sta che l'eroina per Renton&co. costituisce l'unica via di fuga da una realtà che è delusione. Ed è questa la genialità di Boyle,saper entrare nella mente di un drogato ed estrafolare questo concetto che è fondamentalmente alla base della tossicodipendenza. Ecco che Boyle, come solo lui poteva fare, ci fa vedere l'eroina come Leopardi ci descrive il vago e l'indefinito.Nessuno prima d'ora aveva mai trattato un problema sociale cosi,senza discriminare, ma spiegando perchè si fa questo passo, come dice Renton, un lato positivo deve pur esserci non si puo mica esser stupidi fino a questo punto.
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