Il film,come,il romanzo è ambientato nel 17°secolo,in un’epoca recente,se pensiamo che le civiltà europee,quella egizia ecc. risalgono a diversi millenni prima.
In America,dopo la scoperta da Cristoforo Colombo nel 1492,nel 16 secolo l’ esploratore italiano Giovanni da Varezzano giunse nel Massachusetts,abitata da indigeni del luogo,tribù di indiani (gli Algonchini vivono ancora nelle riserve indiani canadesi).
Credo indispensabile fare questa premessa di ordine storica,non certo per entrare nel merito di come sia stato realizzato il film,di come sia stato interpretato o diretto,ma per meglio vivere e percepirne la vicenda che ha indotto più registi a portarla sullo schermo.
Una bellissima e giovane donna di nome Hester Prynne,raggiunge prima del marito Roger Prynne,la località già occupata dai colonizzatori europei. Il suo aspetto,i suoi modi,le sue scelte,il suo modo di rapportarsi,il fatto che lei dica “di parlare con Dio” non viene ben accolto da una comunità di puritani reduci dei Padri Pellegrini che nel 1620 avevano da poco fondato la colonia.
Le buone intenzioni per la morale e la serietà di condotta proclamate e testimoniate dalla giovane donna-moglie,come spesso accade,trovano un limite nella fatalità.Gli eventi e la storia la condurranno a trasgredire.Un mondo civile,intollerante alle trasgressioni matrimoniali la condannerà.La forte determinazione e l’amore di Hester nel non voler svelare il suo segreto,la porteranno ad una serie di condanne legate alla voce
Lettera “A” che sta per adultera.I risvolti, le conseguenze, le conclusioni sono lasciate al regista che le svelerà molto bene durante la proiezione,accettando l’epoca dei fatti.
dell’avvincente intera storia.
Sul volto della bellissima e brava Demi Moore vedremo tracciati la violenza,i momenti di una delirante passione,di una forza d’animo e di accettazione, il peso di un silenzio voluto e scelto per amore, il candore dell’amore materno. La maternità,come ad ogni donna, le dà ancor maggior luce, è la luce di chi mette alla luce una nuova vita. Robert Duvall nella parte del marito è bravissimo,come al solito. L’essere medico non gli consentirà però di perdonare, di non vendicarsi,di non uccidere. Lo uccide il peso di un tradimento o la perdita dell’amore di Hester,o non piuttosto il giudizio dei suoi concittadini? Infatti l’incivile loro intolleranza fa dire a Roger Prynner: ”I selvaggi sono altrove, Pastore!”.
Bella la scena in cui si vede la fiamma di una candela immersa nell’acqua scemare man mano che si va consumando,fino a spegnersi;è come una atto d’amore che si va consumando dopo che la razionale resistenza ha ceduto al richiamo dei sensi durante un rapporto passionale che trascina l’amore al di là della luce, verso il buio.
Piacevole la colonna sonora ed un magico uccello di colore scarlatto che fa da guida e richiamo,è il fato che guida i nostri passi verso l’oscuro futuro.
In definitiva prescindendo dal suo genere,che può piacere o non piacere,il film è perfettamente riuscito e per questo lo ritengo superiore a tre stelle.
Per fortuna che le streghe di Salem,che proprio nel 17° secolo devastarono il Massachusetts, sono sparite, diversamente oggi come oggi avrebbero proprio un gran da purificare e tutte le piazze accoglierebbero impalcature per ghigliottine,impiccagioni ed orrende pire. Ma ancora in questi tempi moderni improntati alla corruzione ci sarebbe da domandarsi come allora:“Chi può dire cosa sia il peccato nei disegni di Dio?”
chibar22@libero.it
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