Ritorno al futuro

John de Lorean venne incriminato principalmente per droga. Ebbe infatti l'insana idea di iniziare a produrre la sua DMC12 (12 perchè? doveva costare 12.000 dollari) negli anni della crisi petrolifera e industriale del mondo, facendo sì che l'auto "elegante, potente e per tutti" arrivasse ad un prezzo di mercato proibitivo di 25.000 dollari. Nel momento di crisi della sua compagnia l'ingenier de Lorean, che a quanto ho capito dai filmati dell'epoca era una brava persona, fu costretto a lanciarsi nel lucroso giro degli stupefacenti e venne beccato. La De Lorean doveva essere l'auto che strizzava l'occhio al futuro, l'avvenirismo fatto design, una cannonata con un motore v6 capace di spingerla fino a 90 miglia all'ora, che, nel 1985, per un'auto da strada erano un traguardo importante. [+]

John de Lorean venne incriminato principalmente per droga. Ebbe infatti l'insana idea di iniziare a produrre la sua DMC12 (12 perchè? doveva costare 12.000 dollari) negli anni della crisi petrolifera e industriale del mondo, facendo sì che l'auto "elegante, potente e per tutti" arrivasse ad un prezzo di mercato proibitivo di 25.000 dollari. Nel momento di crisi della sua compagnia l'ingenier de Lorean, che a quanto ho capito dai filmati dell'epoca era una brava persona, fu costretto a lanciarsi nel lucroso giro degli stupefacenti e venne beccato. La De Lorean doveva essere l'auto che strizzava l'occhio al futuro, l'avvenirismo fatto design, una cannonata con un motore v6 capace di spingerla fino a 90 miglia all'ora, che, nel 1985, per un'auto da strada erano un traguardo importante. Forse è per questo che Zemeckis scegli gli 88 MPH come soglia per navigare le ere temporali, quei "quasi novanta miglia all'ora" rappresentavano il sogno, non ancora tradito, di un'auto spettacolare. [-]

Quei 90 miglia all'ora che oggi si raggiungono con una cinquecento allora reppresentavano una cosa miliare, l'inizio di una nuova era, quella che avrebbe dovuto portare l'uomo a misurarsi con la sfida del volo, ossia con le auto volanti. La sfida alla "galassia aliena". Era l'era dell'onnipontenza dei costruttori e degli industriali. Tutti quei sogni del capitalismo nel pieno del suo fulgore che oggi si rivelano veri e propri simulacri di realtà. Quello che è rimasto della DMC-12 è una schiera di appassionati e di "Motor Club" e una serie di capannoni dismessi, distrutti da una grande realtà: per fare girare un motore serve il carburante, e il carburante costa carissimo. Il futuro che doveva venire così rapido, al quale si andava incontro a ottantotto miglia all'ora, alla fine si è rivelato una clamorosa balla spacciata per vera al popolo dei consumatori. [+]

Quei 90 miglia all'ora che oggi si raggiungono con una cinquecento allora reppresentavano una cosa miliare, l'inizio di una nuova era, quella che avrebbe dovuto portare l'uomo a misurarsi con la sfida del volo, ossia con le auto volanti. La sfida alla "galassia aliena". Era l'era dell'onnipontenza dei costruttori e degli industriali. Tutti quei sogni del capitalismo nel pieno del suo fulgore che oggi si rivelano veri e propri simulacri di realtà. Quello che è rimasto della DMC-12 è una schiera di appassionati e di "Motor Club" e una serie di capannoni dismessi, distrutti da una grande realtà: per fare girare un motore serve il carburante, e il carburante costa carissimo. Il futuro che doveva venire così rapido, al quale si andava incontro a ottantotto miglia all'ora, alla fine si è rivelato una clamorosa balla spacciata per vera al popolo dei consumatori. Allora, nel 1985, ritorno al futuro era la sintesi di quest'ansia di competere, l'ansia di avere la marca. E', quindi, anche storico [-]