Il giocattolo

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Un film di Giuliano Montaldo. Con Nino Manfredi, Olga Karlatos, Marlène Jobert, Pamela Villoresi, Arnoldo Foà.
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Drammatico, durata 118 min. - Italia 1979. MYMONETRO Il giocattolo * * * - - valutazione media: 3,31 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
eugen venerdì 8 settembre 2023
notevole, espressione del periodo storico Valutazione 0 stelle su cinque
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Gli "anni di piombo", dove la crininalita¿' politica si legava molto spesso a quella comune, e'ben espressa da questo film di Giuliano Montaldo, "Il mgiocattolo"(1979, scrittto da Montaldo con Sergio DOnati e Nino Manfredi, 1979) .  Un impiegato romano,  invitato a Milano da un suo conoscente imbroglione,  che lo incarica di provvedere ai suoi loschi trafficii(di cui il protaognista e'praticamanete ignaro),  si trova a dover fare i conti con una realta'"incredibile", rimanendo ferito durante l'irruzione di un gruppo di rapinatori in un supermarket.  Si arma, diventa amico di un poliziotto, che pero'muore quando in un ristorante deve fronteggiare un pregiudicato  che vuole vendicarsi. [+]

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benedetti giovedì 21 maggio 2020
ottimo film, grande manfredi Valutazione 4 stelle su cinque
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belissimo film, tocca vari argomenti, amicizia, amore, paura, personalità...vedere Nino Manfredi in azione è come andare a trovare uno zio importante..sempre ironico e profondo, serio e così divertente. La scena in cui la moglie di Vittorio dice al nuovo amico del marito speriamo non sia la solita amicizia "di passaggio", per noi è un momento di altissimo contenuto emotivo e personale..bravi tutti, immenso Nino. 

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francesco martedì 19 maggio 2020
nuovo finale Valutazione 4 stelle su cinque
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Mi è sembrato improponibile il finale. Niente happy end ma neppure l'assoluzione piena del "cattivo ". Non avrei fatto consegnare i documenti in nero dal protagonista all'avvocato del " padrone ", ma li avrei fatti occultare presso parecchi notai in modo di tenere sulle spine il boss a vita. Rientrato nella ditta, alle sue tracotanti  rimostranze, avrei chiesto di essere reintegrato con tutti gli onori e oneri finanziari e, visto che nel film c'erano stati riferimenti ai western di S.Leone non solo nelle musiche di Morricone, gli avrei ricordato il Buono il Brutto e il Cattivo quando nel deserto il Buono dice al Brutto la famosa frase:"dormirò sonni tranquilli dal momento che sarà il mio peggior nemico a vegliare su di me ".

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giovanni lunedì 18 maggio 2020
pessimismo atroce Valutazione 4 stelle su cinque
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Peggio di una tragedia greca, peggio del pessimismo di Zola o Verga, peggio di un sogno dell'Apocalisse di Giovanni... e chi più ne ha più ne metta. 
Però, al di là del giudizio etico, il film è coinvolgente e innegabilmente bello. Vale la pena di rivederlo in TV a distanza di trenta anni e di meditare sulla tesi pessimistica di Giuliano Montaldo. Chissà se il regista novantenne è ancora così dissacrante e distruttivo?

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woody62 domenica 1 marzo 2020
non giocate con quel "giocattolo" Valutazione 3 stelle su cinque
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Un grande Nino Manfredi disegna in modo mirabile il vortice drammatico nel quale il mite ragionier Barletta sprofonda dopo essere rimasto ferito in una rapina al supermercato. La sceneggiatura di Giuliano Montaldo (anche regista), Donati e Manfredi, affronta il tema caldo – in quei mesi del 1979 scossi dal terrorismo e dalla delinquenza – della tutela del cittadino, del miraggio dell'autodifesa affidata a porto d'armi e pistola. Barletta, grazie anche all'amicizia con un poliziotto (Vittorio Mezzogiorno) ucciso davanti ai suoi occhi nel tentativo di arrestare un malvivente in pizzeria, cede alla tentazione di farsi giustizia da solo, forte di un talenti innato per il tiro. [+]

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cinefilo_80 venerdì 2 agosto 2019
un borghese piccolo piccolo secondo montaldo Valutazione 0 stelle su cinque
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Perla di Giuliano Montaldo (il regista del kolossal anni Ottanta 'Marco Polo', per capirci), ingiustamente dimenticato e attualissimo ancora oggi. Peraltro offre una delle migliori interpretazioni drammatiche di Manfredi, oltre a quella superba di pochi anni prima di 'Brutti sporchi e cattivi'. C'è molta confusione in rete riguardo le location e curiosità. 
Il film non è ambientato a Milano come molti affermano ma, tolta una sequenza girata di fronte allo stadio di San Siro e nonostante lo stesso Mario Brega sia doppiato in lombardo, è girato totalmente a Roma incluso un periferico e desolante Viale della Serenissima (la sequenza in cui i due fanno jogging) pochi anni prima della costruzione del ponte. [+]

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parsifal sabato 5 maggio 2018
armi e paura Valutazione 4 stelle su cinque
44%
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G. Montaldo, regista ed autore impegnato da sempre, nel 1979, insieme a Donati e Nino Manfredi( al quale venne assegnato il ruolo del protagonista) scrisse la sceneggiatura di questa pellicola che può essere inserita nel filone delle commedie nere del cinema italiano. Il protagonista è Vittorio Barletta, ragioniere di notevole talento ed esperienza che presta servizio presso il suo ( sedicente) amico Nicola Griffo ( grandioso A. Foà), imprenditore e finanziere con pochi scrupoli e molto avido. Oltre a tenere i rendiconti dei bilanci in nero ( ovviamente segreti) Vittorio prende parte personalmente ai trasferimenti di ingenti somme dalla sede  dell’azienda all’agenzia bancaria, con tutte le conseguenze del caso. [+]

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parsifal giovedì 3 maggio 2018
paura e ossessione Valutazione 4 stelle su cinque
17%
No
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G. Montaldo, regista ed autore impegnato da sempre, nel 1979, insieme a Donati e Nino Manfredi( al quale venne assegnato il ruolo del protagonista) scrisse la sceneggiatura di questa pellicola che può essere inserita nel filone delle commedie nere del cinema italiano. Il protagonista è Vittorio Barletta, ragioniere di notevole talento ed esperienza che presta servizio presso il suo ( sedicente) amico Nicola Griffo ( grandioso A. Foà), imprenditore e finanziere con pochi scrupoli e molto avido. Oltre a tenere i rendiconti dei bilanci in nero ( ovviamente segreti) Vittorio prende parte personalmente ai trasferimenti di ingenti somme dalla sede  dell’azienda all’agenzia bancaria, con tutte le conseguenze del caso. [+]

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parsifal giovedì 3 maggio 2018
giochi pericolosi Valutazione 4 stelle su cinque
69%
No
31%

IL GIOCATTOLO
G. Montaldo, regista ed autore impegnato da sempre, nel 1979, insieme a Donati e Nino Manfredi( al quale venne assegnato il ruolo del protagonista) scrisse la sceneggiatura di questa pellicola che può essere inserita nel filone delle commedie nere del cinema italiano. Il protagonista è Vittorio Barletta, ragioniere di notevole talento ed esperienza che presta servizio presso il suo ( sedicente) amico Nicola Griffo ( grandioso A. Foà), imprenditore e finanziere con pochi scrupoli e molto avido. Oltre a tenere i rendiconti dei bilanci in nero ( ovviamente segreti) Vittorio prende parte personalmente ai trasferimenti di ingenti somme dalla sede  dell’azienda all’agenzia bancaria, con tutte le conseguenze del caso. [+]

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gianleo67 martedì 18 settembre 2012
milano a mano armata...secondo montaldo Valutazione 2 stelle su cinque
31%
No
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Mite e pacifico ragioniere di un ricco industriale scopre un talento naturale nell'uso della pistola. La sua vita cambia radicalmente allorchè uccide un malvivente ricercato nel tentativo di difendere l'amico poliziotto.
Dramma meccanico che persegue, con qualche schematismo psicologico e non pochi eccessi didascalici, la traccia programmatica del film a tesi, tra sociologia spicciola e retrivo sensazionalismo. Montaldo introduce ideologicamente un tema scottante (l'uso delle armi da fuoco per la difesa personale) nel contesto di paura e allarme sociale che traeva forte eco mediatica nei cosidetti 'anni di piombo' e declinandone origini e conseguenze attraverso la parabola personale di un uomo comune ("un borghese piccolo piccolo") alle prese con i mal calcolati rischi di una professione subalterna e umiliante e la grigia routine del menàge matrimoniale. [+]

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