L'esorcista

Un film che ha fatto epoca alla sua uscita nelle sale, era il '73, nonchè sollevato un polverone. La censura allora, aveva la mano pesante. Ritenuto dai più, il film cult per antonomasia e capostipite del 'genere'. Rivisto a 34 anni di distanza, riesce ancora ad infondere paura profonda. La storia, è quella dello scontro eterno fra Bene e Male, quì impossessatosi del corpo di una giovane ragazzina, Regan (Linda Bleir). Il film punta dritto sulle paure più profonde dell'uomo, dell'animo umano. La vita della povera adolescente è messa a repentaglio dalla 'presenza' in lei. Gli effetti sono 'datati', ma sufficenti. La trama perfetta. Le gigantesce interpretazioni poi, de: il giovane prete Dhemi (Jason Miller), della madre Chris (Ellen Bursteyn) e del grandissimo Max Vhon Sydow (padre Lanckester, l'anziano esorcista), fanno il resto. Ciò che stupisce maggiormente è la 'presa' che ancora oggi, tale argomento ed immagini, hanno sullo spettatore. Chris disperata, dopo le prime 'avvisaglie', fà sottoporre la figlia ad ogni tipo di accertamenti. Ma i medici stessi si arrenderanno, di fronte a fenomeni mai riscontrati, in nessuna patologia 'conosciuta'. Infine sottovoce, arresi, uno di loro suggerisce alla madre: "ci sarebbe un ultimo tentativo da fare ma..". La madre si rivolgerà ad un giovane prete di origine polacca, Dhemi. Le spiegherà che quel tipo di pratica, richiede non solo un'esperto, ma l'avvallo della Santa Sede. Sydow è l'esorcista, colui che dovrà sconfiggere e scaccciare il 'maligno', dal corpo di Regan. Lo scontro si dimostrerà violentissimo, l'atmosfera agghiacciante. Padre Lanckester avverte il giovane parroco prima di iniziare. Non dovrà prestare attenzione a niente di ciò che udirà. Ma poco dopo l'inizio del rituale, i nervi di Dhemi cedono ed è costretto ad uscire dalla stanza. Quando le urla ed i rumori si placano, entra nuovamente e vede l'anziano uomo di chiesa, rivolto a terra, privo di vita. La bambina è ancora posseduta e schernisce Dhemi, che, in un gesto di furore e disperazione, le si scaglia addosso afferrandole la gola: "prendi me maledetto! prendi me!!". Ed è ciò che accade. Quando il volto in primo piano del giovane parroco, muta espressione e fuori campo, sentiamo la voce della ragazzina liberata, che piange. Il 'maligno' è adesso in lui, ma Dhemi in uno sprazzo di lucidità, si dirige verso la finestra e si getta giù. La gente accorre nella strada, giunge anche un'amico del giovane prete sacrificatosi, che prima di spirare a terra, riceve l'assoluzione. Regan è adesso guarita e lasceranno la casa. Sicuramente un film che merita di essere visto.