flatout
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mercoledì 20 giugno 2012
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macbeth
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In una Scozia medioevale crudele, pagana e barbarica, dove il fantastico e la magia sono sempre dietro l'angolo, il nobile Macbeth è spinto dalla moglie avida di potere, a commettere a commettere una serie di omicidi per installarsi al trono. Diventato re, l'usurpatore non riesce a cancellare il rimorso del sangue versato: sospettando complotti, ucciderà l'amico Banquo e, sempre più isolato, andrà incontro alla rovina.
Polanski calca la mano sui luoghi cupi e sanguinosi, ma non vuole strafare mettendoci troppo di suo, e ende tutto sommato un buon servizio alla tragedia shakespeariana. Ai tempi i critici arricciarono il naso: ma non sono poi tanti i film tratti da Shakespeare dove non si respiri la polvere del palcoscenico e dove gli attori non abbiano il birignao.
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In una Scozia medioevale crudele, pagana e barbarica, dove il fantastico e la magia sono sempre dietro l'angolo, il nobile Macbeth è spinto dalla moglie avida di potere, a commettere a commettere una serie di omicidi per installarsi al trono. Diventato re, l'usurpatore non riesce a cancellare il rimorso del sangue versato: sospettando complotti, ucciderà l'amico Banquo e, sempre più isolato, andrà incontro alla rovina.
Polanski calca la mano sui luoghi cupi e sanguinosi, ma non vuole strafare mettendoci troppo di suo, e ende tutto sommato un buon servizio alla tragedia shakespeariana. Ai tempi i critici arricciarono il naso: ma non sono poi tanti i film tratti da Shakespeare dove non si respiri la polvere del palcoscenico e dove gli attori non abbiano il birignao. L'impatto brutale con molte sequenze riscatta alcune ingenuità. La parte della Annis sarebbe dovuta andare a Tuesday Weld, che però si rifiutò di apparire nuda. Colonna sonora della Third Ear Band.
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mondolariano
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domenica 15 maggio 2011
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protagonisti anonimi
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La più truce delle tragedie di Shakespeare si sposa bene - una volta tanto - con l’esposizione fisica della violenza. Ma la violenza senza il supporto dell’atmosfera rischia di restare mera esposizione gratuita (tutto il contrario del “Macbeth” di Orson Welles). Il sangue che cola durante l’omicidio di Duncan è dunque esagerato, e non è nemmeno giustificato dal fascino personale dei protagonisti. Un Macbeth anonimo, accoppiato con una Lady troppo innocente e graziosa, stile fotomodella, del tutto fuori parte per impersonare la suggestione del male. Bellissimi i paesaggi, specie quando Duncan si avvicina al castello mentre la luce del giorno sprofonda visibilmente nella tenebra.
Medio livello.
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La più truce delle tragedie di Shakespeare si sposa bene - una volta tanto - con l’esposizione fisica della violenza. Ma la violenza senza il supporto dell’atmosfera rischia di restare mera esposizione gratuita (tutto il contrario del “Macbeth” di Orson Welles). Il sangue che cola durante l’omicidio di Duncan è dunque esagerato, e non è nemmeno giustificato dal fascino personale dei protagonisti. Un Macbeth anonimo, accoppiato con una Lady troppo innocente e graziosa, stile fotomodella, del tutto fuori parte per impersonare la suggestione del male. Bellissimi i paesaggi, specie quando Duncan si avvicina al castello mentre la luce del giorno sprofonda visibilmente nella tenebra.
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