fedeleto
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domenica 13 novembre 2011
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truffaut in nero
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Una donna molto attraente,inspiegabilmente comincia ad uccidere degli uomini i cui nomi sono annotati sulla sua agenda,quale sara' la causa?Francois Truffaut(jules e jim,la calda amante) dopo il successo di Fahrenheit 451,dirige unico ed avvincente,dove una donna che incarna fascino ,amore e morte,diventa assetata di vendettae non si ferma se non quando avra' compiuto per intero la sua missione.Le tematiche di amore e morte intese come situazioni inseparabili sono presenti in molti film del regista francese ,in questa pellicola l'amore di una donna per il suo sposo ucciso (vestito di bianco)diventa odio e vendetta(il nero) per i responsabili ,e solo la loro morte puo' placare il suo desiderio .
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Una donna molto attraente,inspiegabilmente comincia ad uccidere degli uomini i cui nomi sono annotati sulla sua agenda,quale sara' la causa?Francois Truffaut(jules e jim,la calda amante) dopo il successo di Fahrenheit 451,dirige unico ed avvincente,dove una donna che incarna fascino ,amore e morte,diventa assetata di vendettae non si ferma se non quando avra' compiuto per intero la sua missione.Le tematiche di amore e morte intese come situazioni inseparabili sono presenti in molti film del regista francese ,in questa pellicola l'amore di una donna per il suo sposo ucciso (vestito di bianco)diventa odio e vendetta(il nero) per i responsabili ,e solo la loro morte puo' placare il suo desiderio .Truffaut dirige un capolavoro dove la magistralita' sta nel disorientare e colpire lo spettatore che solo a meta' film capisce cosa sta' succedendo ,fino al machiavellico finale.Sensualissima Jeanne Moureau.
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giovedì 7 aprile 2022
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julie, fredda e determinata...
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Francois Truffaut e Jeanne Moreau, più altri attori francesi e un copione agghiacciante. Era scontato che il risultato fosse ottimo e lo è, anzi è quasi un capolavoro. Tutto regge su Julie, sfortunata sposa rimasta vedova dopo pochi minuti. Qualche anno di sofferenze atroci e dubbi rimasti irrisolti e poi... basta. Non è giusto soffrire così, meglio punire i colpevoli. Bella, fredda, determinata, Jeanne Moreau impersona Julie, vedova implacabile che si muove in Costa Azzurra e dintorni. Trova ad uno ad uno i responsabili e, senza fretta, li uccide. È un lavoro lungo e difficile ma lei ormai non ha più nessun sogno da rincorrere. Cinque uomini di diversa estrazione sociale accomunati dalla passione per le armi e le belle donne, protagonisti scellerati dell'uccisione (nonostante tutto involontaria) del marito di Julie.
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Francois Truffaut e Jeanne Moreau, più altri attori francesi e un copione agghiacciante. Era scontato che il risultato fosse ottimo e lo è, anzi è quasi un capolavoro. Tutto regge su Julie, sfortunata sposa rimasta vedova dopo pochi minuti. Qualche anno di sofferenze atroci e dubbi rimasti irrisolti e poi... basta. Non è giusto soffrire così, meglio punire i colpevoli. Bella, fredda, determinata, Jeanne Moreau impersona Julie, vedova implacabile che si muove in Costa Azzurra e dintorni. Trova ad uno ad uno i responsabili e, senza fretta, li uccide. È un lavoro lungo e difficile ma lei ormai non ha più nessun sogno da rincorrere. Cinque uomini di diversa estrazione sociale accomunati dalla passione per le armi e le belle donne, protagonisti scellerati dell'uccisione (nonostante tutto involontaria) del marito di Julie. Jeanne Moreau svetta su tutti ma gli stessi cinque uomini che le hanno rovinato la vita sono impersonati da attori di assoluta grandezza. Michael Lonsdale, Claude Rich e Michel Bouquet ma soprattutto Jean-Claude Brialy nei panni di Corey, testimone discreto e silenzioso di tutta la vicenda, dal momento che conosce alcuni dei cinque uomini ma è di fatto estraneo al delitto. Il suo personaggio è notevole, da quando si reca dall'amico che gli fa ascoltare lo strofinio delle calze di nylon della fidanzata registrato di nascosto su un registratore, fino alla collaborazione con la Polizia dopo che ha finalmente riconosciuto Julie durante una mostra di Fergus. Fergus appunto, il pittore impersonato da Charles Denner, è un personaggio innovativo: un uomo che ama le donne (lui stesso si definisce un donnaiolo con Julie) in modo discreto ma convincente. In pratica Fergus è un'anteprima, una prova su cui Truffaut plasmerà nel 1976 il personaggio di Bertrand Morane, l'ingegnere di Montpellier protagonista di "L'uomo che amava le donne", proprio impersonato dallo stesso Denner. Qua Fergus è più goliardico e anche troppo vanitoso, soprattutto quando dice a Julie: "Lo sa? Quando sono in forma riesco a indovinare le misure di una donna con al massimo due centimetri di scarto!". Non è un caso dunque che Julie rimanga attratta da lui e rimanga lusingata dai suoi apprezzamenti prima comunque di ucciderlo. Dei cinque Fergus era senza dubbio il meno colpevole e per di più un uomo dotato di una sensibilità sconosciuta agli altri quattro. Colui che ha premuto il grilletto, l'ultimo ucciso da Julie, era invece un uomo rozzo e volgare distante anni-luce da Fergus. Un film da guardare sicuramente. - di "Joss" -
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luca scialò
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sabato 12 novembre 2011
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l'antenato di kill bill
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Una misteriosa donna sensuale appare durante una festa. Con una banale scusa lo fa precipitare dal terrazzo, depennandone poi il nome su un blocchetto. E' l'inizio di una serie di omicidi, programmati con astuzia e diabolico savoir faire, e che, a mano a mano che si consumano, fanno scoprire sempre più il motivo che li spinge.
Un insolito Truffaut in versione Hitchcock traspone un romanzo di William Irish (Cornell Woolrich), The Bride Wore Black (1948), riadattato da Jean-Louis Richard.
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Una misteriosa donna sensuale appare durante una festa. Con una banale scusa lo fa precipitare dal terrazzo, depennandone poi il nome su un blocchetto. E' l'inizio di una serie di omicidi, programmati con astuzia e diabolico savoir faire, e che, a mano a mano che si consumano, fanno scoprire sempre più il motivo che li spinge.
Un insolito Truffaut in versione Hitchcock traspone un romanzo di William Irish (Cornell Woolrich), The Bride Wore Black (1948), riadattato da Jean-Louis Richard. Il film mostra tutte le capacità del regista francese, mai banale e capace di trattare più generi dando sempre loro un suo taglio personale. La lentezza e l'attenzione ai particolari con cui ricotruisce i vari omicidi, e soprattutto, la ragione che sta alle loro spalle, sono magistrali. Man mano che essi si consumano, lo spettatore pensa prima alla classica ragione passionale, poi a un attentato, scoprendo infine come quella vendicativa Julie (interpretata da una splendida Jeanne Moreau) sia diventata una vedova nera senza pietà.
Possiamo proclamaro l'antenato di quello che diventerà un classico moderno: Kill Bill di Tarantino, prodotto più di trent'anni dopo.
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