... ombre rosse sfida infernale sentieri selvaggi il fiume rosso
così si chiamano i capolavori del cinema western
'uno dei capolavori più profondi di Ford' scrive Sadoul a proposito di my darlling Clementine,
e, comunque, in Italia si chiamano la strada senso rocco e i suoi fratelli,
... Eisenstein, Chaplin, Dreyer, Renoir, Lang ...
l'improntitudine di L, paragonare Tuco a un personaggio di Chaplin, Chaplin che fu paragonato a Shakespeare, Moliere ...
... era il giorno di Natale del 66, i miei andavano al cinema, ma dal dottor zivago non si entrava così andarono a vedere BBC,
e come mi crucciavo che non potei perché era vietato ai 14, 'luca non ti piacerebbe',
non era più il SL dei dollari, o meglio, non i dollari fantasiosi dei primi due film, i dollari, veri, quelli della United Artists sì, quelli ci furono;
lo stesso divieto ai 14 (poi tolto qualche anno più tardi) è la dimostrazione del cambiamento, non era più la violenza paradossale, finta, di PPD, adesso era una violenza affettata, compiaciuta, che disturbava in quanto forzata, sì te la facciamo vedere sul serio la violenza, la povera Rada Rassimov - uuhh come mi piaceva - che implorava van cleef 'basta, basta' il quale le mollava degli sberloni mega, col suono tipico dei film italiani 'trsshh', van cleef nella fazenda che spara al ragazzino, e poi nella stanza scura mette il cuscino sulla faccia di ... beh chi era ... e giù tuggiù tuggiù i classici suoni degli spari italiani, che mi piacevano così tanto; e ancora Tuco preso a pugni nel campo di prigionia nella nefanda scena del pestaggio, non era più E in PPD o in PQDinpiù, qui i pugni colpivano come un vero pugno;
la formula del film era di rendere la violenza diciamo più seria, L aspirava ad entrare 'nell'olimpo dei grandi registi' (De Fornari), e così si scelse la guerra civile tra nord e sud, un tema storico, forse perchè lo chiesero gli americani,
senonché rappresentata così è una barzelletta, nei contesti assolati dell'Almeria, non mi risulta che i teatri operativi della guerra di secessione fossero situati nel far-west,
sembra che L volesse fare un western in grado di competere con quelli americani epperò irrimediabilmente mantecati al pomodoro fresco,
perché Age e Scarpelli gli scrissero 'la grande guerra in western' (De Fornari) L li liquidò e dovette richiamare i 'negri' come delicatamente li definiva ovverossìa Vincenzoni e Donati, che gli sistemarono un pò le cose infilando una sparatoria qui, una là;
Al Mallock non viene fatto morire in apertura, e lo si ritrova davanti alla tinozza con Wallach che fa il bagno nella tinozza, gonfia di schiuma, dalla quale parte il classico tuggiù che sistema il povero Mallock che poi si tolse la vita in c'era una volta il w, si vede che i film di L non lo rendevano poi molto contento di sé stesso;
ricordo che verso la fine degli anni sessanta lo vidi durante una delle frequenti ripresentazioni che si facevano d'estate, non che sia determinante la mia visione, ma mi deluse moltissimo, non c'erano più sparatorie a tutt'andare, c'era la noiosissima vicenda della guerra rappresentata piuttosto male, notate lo scontro dei militari sul ponte, i sudisti corrono sulla corsia di dx del ponte e i nordisti in senso contrario, e non si scontrano, si passano accanto indifferenti gli uni agli altri, eh ma allora vuol dire fare le scene di guerra a c...., le scene di massa non erano il forte di L;
le musiche di M cercano di suscitare un pò di sentimento senza grandi risultati,
ma era sbagliato il concetto di fondo, L non capiva niente dell'america, se c'è una cosa che là non tollerano è quella di mettere in cattiva luce - ne sa qualcosa Cimino con i cancelli del cielo - la loro storia, non lo ammettono ma neanche morti, per loro è sacra come il concetto di Dio,
e invece L va a fare interpretare l'ufficiale nordista a Giuffrè - ma che cavolo ci fa dannazione in un western pazzesco - L è così ignorante e presuntuoso da fare una polemica sulla guerra con una guerra altrui, in disparte che la guerra civile fu una cosa spaventosa ma non stupida, fu tremendamente seria, determinata dal fatto che c'era un contratto tra il sud che s'era impadronito di vari territori nel nord-ovest, che il nord voleva per farci passare la ferrovia, e un contratto del genere non lo sciogli davanti al giudice ...
mah l'unica cosa bella veramente stupenda è l'estasi dell'oro ma è bella la musica, Tuco che corre guardandosi indietro di lato è ridicola,
L dirigeva con le musiche di M in sottofondo il che vuol dire non capire proprio niente;
c'è ua scena, durante la sparatoria nella città distrutta, che grida vendetta, E spara a ... il sosia mascotte di L con la faccia di Alan Ladd ... a sangue freddo gli dice 'non va bene seguire la gente' e gli spara senza che questi abbia la possibilità di reagire, nefando, così faceva Palance con l'agricoltore in shane-il cavaliere della valle solitaria,
è molto suggestivo il modo di inquadrare E e vancleef e gli altri uomini di sentenza, tutti a cavallo mentre entrano nella città distrutta, la macchina da presa che inquadra dal basso verso l'alto i cavalli e i cavalieri, non il culo dei cavalli come diceva quell'°°°°° di Bertolucci, un bellissimo modo di filmare che Argento rifà in un esercito di 5 uomini;
il west di L fu tanto spettacolare quanto vuoto e alla fine la vacuità venne fuori,
soldi a palate ma L non era contento, voleva la gloria, no, tutti e due non si possono avere, nel cinema.
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