Alberto Anile
Il secondo (e ultimo) film di Totò con de Funès è I tartassati di Steno. Il collega francese, imposto dalla Champs Elysées Productions di Parigi, interpreta il ruolo di Ettore Curto, scriteriato commercialista alle dipendenze del cavalier Pezzella (Totò). Il ruolo è comunque marginale: il film è basato sulla contrapposizione tra Totò e Fabrizi, tornati insieme per la prima volta dal tempo di Guardie e ladri. Steno, che di quel film era stato regista con Monicelli, tenta di aggiornarlo in chiave fiscale: il Pezzella, negoziante di tessuti, viene sottoposto ad accertamento fiscale da Fabio Topponi (Fabrizi), irreprensibile maresciallo della Tributaria. [...]
di Alberto Anile, articolo completo (2913 caratteri spazi inclusi) su 1998