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Ebbene sì, è stato "insonnia d'amore" ha farmi venire la curiosità per questo film. Sono passati 25 anni ma non ho dimenticato quella scena buffa dove si citavano due film esemplari, a loro modo, della radicale diversità del sentire tra uomini e donne. Uno era "quella sporca dozzina" l'altro era "un amore splendido". E così mi ritrovai incasellato nella prima categoria, ossia quella dei maschietti che si commuovono a vedere un film di guerra, contro le femminucce che annegano nelle lacrime per la scena madre di Deborah Kerr "zoppa" che non vuole dirlo al Cary Grant.
Ci rimasi secco, come se mi avessero detto una verità che non avrei mai immaginato sulle donne,
25 anni dopo ho avuto una mezza rivincita, ho visto per la prima volta "Un amore splendido" alla tv e con mia moglie.
Il film mi è piaciuto ma niente lacrime... cioè mia moglie non ha pianto, niente, nemmeno una; poi a un certo punto si gira e mi fa "...ma sei romantico?!.."
A dirla tutta non sono arrivato alle lacrime nemmeno nella "sporca dozzina". "Un amore splendido" mi ha tenuto più allegro che commosso quindi non mi definirei romantico in senso stretto. Ad ogni modo, mi rimane una piacevole sensazione dopo aver trascorso due orette in compagnia di una commedia come questa, dove tutto è fatto con classe anche quando non succede niente. E magari tiro un sospiro di sollievo nel pensare che nella vita non ci sono categorie così nette, anche se qualche volta ci piacerebbe poterlo credere.
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