Anno | 2001 |
Genere | Legale |
Produzione | USA |
Regia di | David Hollander, Emilio Estevez, Jerry Levine, Vahan Moosekian |
Attori | Simon Baker, Dabney Coleman, Alan Rosenberg, Charles Malik Whitfield, Wendy Moniz Raphael Sbarge, Erica Leerhsen. |
MYmonetro | Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento martedì 30 giugno 2009
La serie ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes,
CONSIGLIATO N.D.
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La vita tutto lusso e frenesia dell’avvocato Nick Fallin (Simon Baker), giovane leone del foro di Pittsburgh per lo studio paterno “Fallin & Associates”, subisce una svolta determinante quando viene trovato in possesso illegale di droga, reato che prevede la detenzione in carcere. Soltanto grazie all’influenza del padre Burton (Dabney Coleman), Nick riesce a evitare la galera: la sentenza di condanna viene commutata in 1500 ore di servizio sociale. Il tribunale lo assegna alla Children’s Legal Services, un’organizzazione che fornisce gratuitamente assistenza legale ai minori in difficoltà: la dirige Alvin Masterson (Alan Rosenberg), un avvocato di sani principi che guida il nostro alla scoperta di una realtà distante anni luce dai facoltosi clienti di un tempo che chiedevano scappatoie legali in vista di lucrose fusioni aziendali. Nick si trasforma in un vero e proprio “guardiano” dei diritti dei minori. Al fianco del giovane avvocato nel suo nuovo incarico, anche il collega idealista di colore James Mooney (Charles Malik Whitfield) e Luise “Lulu” Archer (Wendy Moniz), di cui Nick si invaghisce; sul fronte paterno, si stagliano le figure degli ex colleghi Jake Straka (Raphael Sbarge) e Amanda Bowles (Erica Leerhsen). Con il passare delle puntate, le cause sociali lasciano il passo alle relazioni personali: il legame tra Lulu e Nick è in questo senso emblematico (dopo un lungo tira e molla, Lulu sposa un altro, ma il matrimonio dura poco anche per via dell’epilessia del marito; quando ritorna da Nick, Lulu rimane vittima di un incidente stradale, ma dopo poche puntate si rimette in sesto e i due sono sorpresi a far l’amore in ufficio; la “telenovela” sembra concludersi quando Lulu accetta un lavoro in California...). L’happy ending non è sempre assicurato per i casi di cui Nick e colleghi si occupano: come avviene per Lawrence, un ragazzo malato di neurofibromatosi che ha la mamma prostituta e il patrigno con precedenti per aggressione; il vero padre si fa vivo troppo tardi e il tribunale affida Lawrence a un istituto per minori; Nick non può far altro che regalargli anonimamente una Play Station. Oppure si consideri la struggente storia della sedicenne che uccide la madre gravemente malata e costretta a letto, per poi scoprire che anche lei soffre della stessa malattia, che le rimane poco tempo di vita e deve scegliere una famiglia alla quale affidare la propria bambina. Simon Baker è bravissimo nel rendere un personaggio ora sfuggente ora intrappolato dalla cause che affronta: spesso Nick si ritrova a scegliere la strada meno dolorosa. Farrah Fawcett interpreta in più di una puntata Mary Gressler, la testimone di cui si innamora Burton in un processo che vede implicato Nick. L’ideatore della serie, nonché produttore esecutivo insieme a Michael Pressman e Mark Johnson, è David Hollander. Il tema musicale, “Empire In My Mind”, è eseguito e cantato da Jacob Dylan e i suoi Wallflowers; Jon Ehrlich collabora alla restante colonna sonora. Tra i premi assegnati alla serie: 3 ASCAP Awards (dal 2002 al 2004) e un Family Television Award (nel 2002). Simon Baker compare in un episodio anche dietro la macchina da presa; tra gli altri registi saltuari spicca il nome di Emilio Estevez. Le riprese sono state effettuate, oltre che a Pittsburgh, a Los Angeles e a Toronto, in Canada.