Anno | 2001 |
Genere | Storico |
Produzione | Francia |
Durata | 135 minuti |
Regia di | François Dupeyron |
Attori | Sabine Azéma, Eric Carayaca, Denis Podalydès, Grégori Derangère, André Dussollier . |
MYmonetro | 2,59 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO NÌ
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Primi giorni d'agosto. La Prima Guerra Mondiale è al suo inizio. Adrien è un giovane ufficiale piuttosto attraente. Parte in ricognizione a cavallo. Viene ferito e la "sua" guerra si svolgerà nella stanza degli ufficiali, in cui l'unico modo per sopravvivere è specchiarsi negli altri. Per comprendere il senso di cinque lunghi anni di vita tra parentesi. Per stringere forti legami di amicizia. Per prepararsi alla vita che verrà. Adattamento di un romanzo di Marc Dugain, questo film di Dupeyron (regista pressoché sconosciuto da noi) si inserisce in un filone a cui il cinema francese si è sempre dimostrato affezionato: ci riferiamo a quello dell'affresco d'epoca arricchito da una storia sentimentale e con attori più che validi a gestire il tutto. La vicenda verte attorno a tre uomini e a una donna. Se i tre uomini rappresentano di fatto tre aspetti di un unico personaggio (Adrien) la protagonista femminile (Marguerite) ne costituisce il versante femminile. Nulla da eccepire ma anche nulla per cui dichiararsi estasiati.
La chambre des officiers è una corsìa d'ospedale che accoglie ufficiali senza faccia, feriti gravemente, deturpati nel volto, durante la prima guerra mondiale. Adattando un romanzo di Marc Dugain, lavorando per la rete televisiva France 2, il regista Francois Dupeyron racconta cinque anni di sofferenza fisica e psicologica d'un tenente che, appena richiamato, da un'esplosione viene ferito alla faccia. [...] Vai alla recensione »