Titolo originale | De Jurk |
Titolo internazionale | The Dress |
Anno | 1996 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Paesi Bassi |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Alex Van Warmerdam |
Attori | Henri Garcin, Khaldoun Elmecky, Frans Vorstman, Ingeborg Elzevier, Margo Dames Peter Blok, Jacob Derwig, Rudolf Lucieer, Maike Meijer. |
Uscita | venerdì 14 febbraio 1997 |
Distribuzione | Cinecittà Luce |
MYmonetro | 3,08 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 15 febbraio 2022
Un abito estivo dai colori vivaci passa di donna in donna per quattro volte, e a ciascuna porta male come agli uomini che ne restano colpiti. Il film è stato premiato al Festival di Venezia, ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai Nederlands,
CONSIGLIATO SÌ
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Un bel vestito estivo a fiori spinto dal vento finisce nel giardino di un'anziana signora e poi sul corpo di una giovane e bella fidanzata di un pittore, di un controllore delle ferrovie, di un autista di autobus. Di una fanciulla di nome Chantal ed anche della barbona Marie. Nel bene e nel male l'abito cambierà la vita di un gruppo di persone. Originale ed ironico film sull'esistenza, non privo di una comicità surreale alla Tati e alla Keaton.
Dall'Olanda con dolore. Alex van Warmerdam non lascia molte speranze, nel suo inquietante film Il vestito: la gente bada solo a insultarsi e a farsi del male, chi vuole un po' d'amore è meglio che sgomberi il campo. Come nel bellissimo L'argent, girato da Robert Bresson nel 1983, la struttura narrativa si articola intorno al ripetuto passaggio di mano di un oggetto: in quel caso una banconota, portatrice [...] Vai alla recensione »
«Perché siamo venuti al mondo?» È Marie che lo domanda, Marie che abita sotto terra, in un buco fangoso, come un animale, e che tra poco vi morirà per il gran freddo, sporca dei suoi stessi escrementi. Con l'affetto premuroso che gli è consentito dalla situazione Martin le risponde: «Perché sì». Come lei, anche Martin conosce e frequenta le bassure della vita.
I can think of few things more appropriate to call The Dress than absurd. It's a bizarre comedy with a brand of humor that, despite making fun of normally-serious issues like rape and sexual harassment, can inspire bouts of uncontrolled, politically-incorrect laughter. Most films follow characters. Alex van Warmerdam's The Dress, like Tales of Manhattan and Twenty Bucks, accompanies an object as [...] Vai alla recensione »
Once, many years ago, I moved into a big old house. It seemed a fine house -- good location, decent roommates, cheap rent, and an airy room. I lasted a month. Oh, nothing ever went bump in the night there, but the house was imbued with a pervasive sense of despair that no amount of sunlight or cheery decor could dispel. Some time later, I learned that it had once been used as a private (no doubt unlicensed) [...] Vai alla recensione »
It's Twenty Bucks for the suicidal German. In this tale of a dress that flows from woman to woman via secondhand shops, theft, and more creative means, nothing much good happens to anyone that encounters it. And yet, we enjoy watching their misery, be it robbery, attempted rape, attempted murder, or freezing to death and subsequent incineration. It sounds bleak, and it's a black comedy to be sure, [...] Vai alla recensione »