Luigi Paini
Il Sole-24 Ore
È il cerchio la figura geometrica entro la quale è racchiuso Il dolce rumore della vita, di Giuseppe Bertolucci. Il racconto si avvolge su se stesso, per ritrovarsi alla fine là dove era partito, nella città immaginaria di Specchio. Cerchio e gioco di riflessi, rimandi e coincidenze, il tutto immerso in colori più che vivaci, inquadrature inusuali, abbondanza di grandangoli e violente irruzioni musicali. Insomma, un susseguirsi di “scene madri”, un vero e proprio andamento da “melodramma per immagini”, per narrare il perdersi e il ritrovarsi, nell’arco di 15 anni, della bella Sofia (Francesca Neri) e del tormentato Bruno (Rade Serbedzija). [...]
di Luigi Paini, articolo completo (2189 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore 19 settembre 1999