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Roberto Nepoti
La Repubblica
Ancora peccati di provincia (americana), violenza e sesso per l'opera prima di una trentenne già collaboratrice di Martin Scorsese.
Una cittadina rurale dello Iowa, stremata dalla siccità (la pioggia del titolo è un oggetto del desiderio). Paul, marito di Ellen Biddle, ha una tresca con la moglie dello sceriffo locale, in corsa per il posto di sindaco. Anche la signora è fedigraga: se la fa col figlio adolescente dello stesso sceriffo. Però Ellen non tollera l'infedeltà del coniuge e lo massacra.
Pochi dialoghi, personaggi incapaci di comunicare, toni mitici e un'aura da tragedia americana per un film ambizioso, non del tutto riuscito ma per molti versi interessante e ricco di suggestioni. Come quei treni-fantasma, apparentemente vuoti, che transitano di continuo nei pressi della città senza fermarvisi mai.
Da La Repubblica, 05 luglio 2003
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