François Truffaut
Ho rivisto recentemente A letter to three wives (Lettera a tre mogli, 1949) e ho deciso di non ignorare più niente di Joseph Mankiewicz; un contenuto brillante, intelligente in cui tutto è eleganza, gusto e raffinatezza, un contenente quasi diabolico per precisione, abilità e sapienza, una direzione di attori teatrale fino alla sconvenienza, un senso della durata delle inquadrature dell’efficacia degli effetti che non si ritrova che in Cukor, ecco l’arte di Mankiewicz, la sua perfetta padronanza di un genere i cui limiti non è ancora possibile essendo le sue qualità ancora troppo spesso ignorate
The barefoot contessa è indubbiamente scorrevole. [...]
di François Truffaut, articolo completo (7725 caratteri spazi inclusi) su 1975