Claude Beylie
1943. Parigi occupata vive l’ora del mercato nero. Un coraggioso tassista disoccupato, Martin, trasporta clandestinamente carne da un quartiere all’altro della capitale, nonostante il coprifuoco e le pattuglie tedesche. Entra in rapporto con Grandgil, un pittore che disprezza i suoi contemporanei. Una spedizione notturna procurerà loro alcuni incontri divertenti, scanditi da violente bevute. Si ritroveranno infine alla Kommandantur, ma un ufficiale tedesco che s’intende d’arte capisce subito con chi ha a che fare: Martin è trattenuto come ostaggio, Grandgil è liberato. [...]
di Claude Beylie, articolo completo (2265 caratteri spazi inclusi) su 1990