Alessandra Levantesi
La Stampa
Sulla carta Waterland, realizzato nel 1992 sulla base di un romanzo di Graham Swift, si presentava con ottime credenziali. Portava la firma di un regista, Stephen Gyllenhaal, che aveva esordito l’anno prima con l’interessante Paris Trout e schierava Jeremy Irons, divo già affermatissimo, sua moglie Sinead Cusack ed Ethan Hawke. Un giovane, quest’ultimo, che si era fatto un piccolo nome come romantico studente di Robin Williams in L’attimo fuggente (1989); e che proprio nel novembre 92 affrontava sui palcoscenici di Broadway il personaggio di Kostantin in Il gabbiano. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (1847 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 15 settembre 1996