Adelio Ferrero
Cinema Nuovo
Non credo si debba negare a Modesty Blaise (a rischio dell'impopolarità in stagioni così inclini al "laissez faire, laissez passer") un posto di tutto riguardo tra i film più orripilanti degli ultimi cinque o sei anni. Eppure c'erano, a priori, tutte le condizioni per una diversa riuscita: un regista, Joseph Losey, sulla cui importanza si potrà discutere, ma al quale non è lecito negare una consapevolezza fin troppo scoperta delle ragioni della propria poetica; un'équipe di attori intelligenti e disincantati al punto giusto; larga disponibilità, infine, dei mezzi indispensabili perché il "pastiche" attingesse la necessaria suggestione scenografica e figurativa. [...]
di Adelio Ferrero, articolo completo (4569 caratteri spazi inclusi) su Cinema Nuovo 2005