Paolo Boschi
Korshid è un bambino cieco, ha dieci anni e vive con la madre in un piccolo villaggio del Tagikistan. E' un accordatore di strumenti: ogni giorno una sua coetanea, Nadereh, lo va a prendere alla fermata dell'autobus e lo conduce alla bottega di un vecchio liutaio. Privo della vista, la sua finestra sui colori e sulle forme del mondo è la piccola Nadereh: lui è invece più attento ai suoni ed ai rumori, compresi quelli più 'silenziosi' dei sentimenti. [...]
di Paolo Boschi, articolo completo (1278 caratteri spazi inclusi) su