Guido Aristarco
L'opera postbellica di Rene Clair è per così dire tutta riassunta, a eccezione di Il silenzio è d'oro, nel titolo del film che precede queste Grandi manovre: Le belle di notte. È cioè un'opera fatta di "belle cose inutili" come sono appunto i fiori cui quel titolo allude, i quali si aprono soltanto al calar della sera, o come certi usignoli che si svegliano e cantano al minimo rumore. È interessante notare ancora una volta (lo abbiamo già fatto in altre occasioni) come per Clair, alla stessa stregua di un altro grande regista francese della vecchia generazione - il Renoir -gli anni della guerra siano passati senza lasciare nella sua opera traccia riscontrabile e profonda. [...]
di Guido Aristarco, articolo completo (7509 caratteri spazi inclusi) su 10 maggio 1956