Giuseppe Marotta
Maschi d'ogni qualità, vi chiedete mai, soffrendone o godendone, perché in ogni paese e in ogni tempo abbondino quegli incorreggibili uccisori di femmine generalmente definiti “mostri”? Dal Barbablu della favola, quanti ne sono apparsi e ne appaiono, quanti. Non sarà che la Natura, accorgendosi (a tratti) di aver elargito alla donna più salute e longevità che all'uomo, cerca, mediante i vampiri in questione, di riequilibrare i piatti della bilancia? Temo di sì; e non ditemi che la Natura, voi, la ritenete incapace di ricorrere a questi mezzucci; lo so che potrebbe servirsi di mille altri sistemi: però lei è mamma, non ignora che la meno sgradevole morte, per le sue figlie, è appunto quella impartita loro da qualche torvo, enigmatico strangolatore. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (10239 caratteri spazi inclusi) su 1965