Lino Miccichè
Se infatti, dal punto di vista del personaggio - l’opera preannuncia già i temi della maturità antonioniana degli anni ‘60, dal punto di vista generale essa si propone (se pur non solo, almeno anche) come un “film sul cinema’. Non casualmente realizzato, varrà la pena di notarlo, a poca distanza dal viscontiano Bellissima, anch’esso “film sul cinema”: quasi a conferma di un parallelismo Visconti/Antonioni nell’essere ambedue, pur tra loro così diversi, all’avanguardia nella coscienza cinematografica dell’epoca. [...]
di Lino Miccichè, articolo completo (2851 caratteri spazi inclusi) su pp. 214-215