Pietro Bianchi
La fusione tra cronaca e fantasia, nel nostro caso tra il documentario e la finzione immaginativa, è una delle grandi discussioni d'estetica di questi ultimi tempi. I puritani del cinema (se sia lecito trasporre un concetto morale in un altro di ordine estetico) sono tutti per il documentario, inteso naturalmente non come semplice ripresa fotografica di avvenimenti e cose vere, ma come interpretazione poetica e scelta di realtà preesistenti.
La questione è oziosa, visto che ci son capolavori dell'una concezione e dell'altra, mentre evidenti sono gli scogli cui urtano le due diverse maniere del cinema. [...]
di Pietro Bianchi, articolo completo (2431 caratteri spazi inclusi) su 8 Maggio 1942