Giuseppe Marotta
Scrivo in data 28 marzo; e, a Napoli, che squallidi programmi. Al «Fiorentini» proiettavano Atlantide, continente perduto. Guaio per guaio, scelsi quello. Chi rintracciasse l'Atlantide la riporti, autenticata dal notaio, al regista americano George Pal, che avendola smarrita in ogni brano del suo film, non la ravviserebbe nemmeno se gli riemergesse di colpo nel bagno. Premette uno speaker: «Certe identità fra il nuovo mondo e l'antico dimostrarono, quando Colombo trovò l'America (e la sifilide, purtroppo, diciamolo noi), che nell'oceano doveva esistere, come intuì Platone, un vasto punto di confluenza, e cioè un altro continente». [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (7018 caratteri spazi inclusi) su 1963