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Ogni maledetto Natale |
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Un film di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo.
Con Alessandro Cattelan, Marco Giallini, Corrado Guzzanti, Alessandra Mastronardi, Valerio Mastandrea.
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Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 95 min.
- Italia 2014.
- 01 Distribution
uscita giovedì 27 novembre 2014.
MYMONETRO
Ogni maledetto Natale  
valutazione media:
2,48
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Ogni maledetto centesimo...
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| domenica 14 dicembre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Che altro dire, se non che questo "Ogni maledetto Natale" fa decisamente rimpiangere ogni maledetto centesimo speso per l'acquisto del biglietto? Tentativo non riuscito di espressione d'arte grottesca, il film si rivela semplicemente pietoso. E dire che le premese erano decisamente ottime, basta leggere i nomi che compongono il cast: il talentuoso Giallini (a mio avviso, il miglior attore taliano del momento...come si direbbe per un calciatore, solitamente vale da solo il prezzo del biglietto) l'impetuoso Mastandrea, l'istrionico Guzzanti, la collaudata Morante, il carismatico Pannofino, la frizzante Guzzantina, il simpatico Fresi, gli astri nascenti Cattelan - Mastronardi...insomma, le aspettative erano alte. Peccato che il risultato sia più deludente del peggior cinepanettone di ogni tempo: stereotipi stra-abusati e decisamente troppo esagerati...battute vuote, inespressive di qualsivoglia satira...demenzialità a gogo... Personaggi che (forse) dovrebbero rappresentare i due spaccati di un'Italia divisa in due anime (popolare e patinata), e invece finscono per essere solo di contenitori vuoti, dei corpi senz'anima... Decisamente orrida la prima parte del film, dove la fanno da padrone i componenti di una famiglia indigena della Tuscia, assurdamente dipinti alla stregua di uomini primitivi (NB: a mio avviso, se la suddetta regione decidesse di far causa agli sceneggiatori del film, ne avrebbe ben donde...) Del tutto orrenda la seconda parte, che dovrebbe rappresentare l'Italia da rotocalco, ma che scorre via senza senso tra personaggi che non hanno un ruolo, tra primitive battute sull'immigrazione (i filippini che andavano di moda nelle barzellette degli anni '90) e tra demenzialità prive di un qualunque contesto logico. I Simpson sono puro genio, e vedendo questo "film" se ne ha la conferma: il grottesco è un genere pericoloso da gestire, se non se ne ha assoluta padronanza in fase di sceneggiatura si rischia di scivolare nell'abisso della demenzialità senza fondo, ed il risultato è solo spazzatura.
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