La vita di Adele

So che e' banale come giudizio, ma l'ho trovato un film semplicemente bellissimo. Senza particolari fronzoli coglie nel segno e ci si affeziona a questi due personaggi e alla storia al punto di uscire dalla sala e ripensarci per giorni. Una storia d'amore e sulla difficolta' di tutte le relazioni. Ripeto, bellissimo.
La nota stonata e' il doppiaggio che risulta veramente stupido. Doppiare (sempre con accento pseudo romano) anche i gemiti delle scene di sesso mi sembra il ritratto esatto dello scaro rispetto per il cinema e per il ruolo degli attori del sistema italiano (che dal dopoguerra in poi ci ha imposto un simile uso espressamente basato sulla volonta' censoria e di controllo andreottiana). Perche', trattandosi di film d'autore, non proporlo in v.o. con sottotitoli come fanno con rispetto in tutti i paesi che hanno grandi tradizioni cinematografiche? Spesso si fanno passare gli States per un popolo di bovari rispetto ai livelli culturali mittel-europei, ma loro non si sognerebbero mai di doppiare un film con voci inglesi! Immaginatevi un Benigni doppiato..