Sole a catinelle

Premessa: a me Checco Zalone piace molto e per le risate che ha regalato fino ad oggi, gli si vuole bene come ad un amico. Questo è un film che, per i cultori del personaggio, va visto sicuramente: godibile e divertente e il nostro beniamino non tradisce. E' evidentemente il film più difficile della coppia Nunziante-Medici che doveva dimostrare di essere all'altezza dell'ispirazione dei primi due (strepitosi, a parere mio). Si può dire che non merita le 5 stelle? Checco è un po' meno graffiante, qualche battuta forse prevedibile, il monologo di Portofino non il più geniale dei suoi, per esempio; nonostante il bambino sia molto bravo davvero, si percepisce la mancanza di una spalla di spessore (Marescotti, Papaleo e Abbrescia su tutti, nei primi due). Il film è il meno bello dei suoi tre, ma la scelta del soggetto è anche coraggiosissima: siamo tutti disposti a ridere su omosessualità e razzismo, ma oggi la crisi, direttamente o no, è praticamente nelle case di tutti. E su questo tema forse saremo disposti a riderne solo quando il peggio lo avremo davvero alle spalle.