Colpo in canna |
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Un film di Fernando Di Leo.
Con Aldo Giuffré, Ursula Andress, Marc Porel, Maurizio Arena, Woody Strode.
continua»
Drammatico,
durata 100 min.
- Italia 1974.
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lunedì 21 gennaio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Colpo in Canna" inizia in maniera simpatica con i titoli di testo tipici di una commedietta all'italiana anni '70-'80. Ciò fa pensare che il film possa essere un classico Movie di serie scadente made in Italy, dove si cerca di far ridere attraverso la goffagine degli uomini dinnanzi alla sensualità della sex symbol femminile di turno, in questo caso la bellissima (ai tempi) Ursula Andress. Ci si aspetterebbe un film di questo marchio dato che inizialmente compaiono i nomi di Lino Banfi, Jimmy "il Fenomeno" e tanti altri attori che hanno preso parte a queste numerose sexycommedie all'italiana, ma bisogna ricredersi subito dopo quando la Andress, nei panni di una hostess che ha il compito di far da tramite ai boss "mafiosi" consegnando materiali o messaggi viene brutalmente pestata da alcuni malviventi in affari con la camorra napoletana, non per niente la vicenda si svolge nella città partenopea. Poi subentrerà il "figo" di turno, un ex pugile che ora fa l'acrobata al circo, conosciuto nel giro anche per essere bravo a fare l'amore (...), il quale si prenderà cura della donna che inizialmente si mostra indifesa e quasi impaurita, ma che in seguito prenderà le redini dell'azione, mostrandosi molto abile nel mettere k.o. i suoi avversari anche con mosse di arti marziali...Nel frattempo controspionaggi, risse, qualche sparatoia e un po' di erotismo mostrano il lato "noir" del film. Perchè nell'ultima mezzora verrà rappresentata quella che dovrebbe essere la parte comica. Senza un senso logico, tutte quelle scene serie di stampo "noir" per risalire al capo di tutto quel cricolo criminale che avevamo visto prima vengono "distrutte"; perché quelli che dovevano essere i duri capi delle organizzazioni criminali si rendono protagonisti di alcune gag, che ricordano molto le mitiche scene delle scazzottate del duo Bud Spencer-Terence Hill. Quindi ecco che da "duri" diventano veri e propri buffoni. A queste gag si aggiunge Lino Banfi nei panni del solito commissario pasticcione accompagnato dai classici assistenti "imbecilli". Per ben quasi venti minuti assistiamo al niente, perché a parte le scazzottate, nient'altro inerente alla trama viene fatto emergere, anche perché la nostra protagonista comparirà in questi venti minuti solo per qualche istante per "sistemare" qualche energumeno per poi tranquillamente ritornare al fare il suo lavoro di hostess...
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