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Una delle chiavi del successo che Hollywood persegue per rimanere sempre al top è la sperimentazione di nuovi linguaggi, seppur inscritti nella sana ottica di una comunicazione per tutti.
Kick-Ass è finalmente un calcio in c... ai film con i supereroi, ma non è una parodia a basso costo tipo Be Kind Rewind. La regia è elegante e veloce, il montaggio adrenalinico e gli effetti speciali degni di una grossa produzione (seppure il budget medio di 30 milioni di dollari non sia da blockbuster estivo).
L'ironia e l'intelligenza di fondo lo giustificano forse solo in parte dall'adeguarsi alla recente tendenza dell'adultizzazione dei bambini che oggi crescono sempre più in fretta, costretti a cantare ed esibirsi nei varietà televisivi ed a diventare veline e "miss italie" a dieci anni.
Il film mostra una piccola undicenne, con giubbotto antiproiettile, sparata al petto dal padre psicopatico e costretta ad imparare l'uso delle armi ed a crivellare i nemici. La produzione per fortuna ha inserito il ruolo del poliziotto di colore che fa la morale: "Tu le stai rubando l'infanzia". Per frtuna il lato grottesco e satirico rimane evidente come conferma la battuta che porta il protagonista a passare ai fatti: "Come tutti i serial killer sanno bene, dopo un po' fantasticare non è più sufficiente".
Un film per ragazzi con l'intelligenza da adulti.
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levo95
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venerdì 13 maggio 2011
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ottima recensione
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Giusta l'osservazione di Marcus, il polizzioto di colore che nel film viene inserito a metà storia, dove cita la morale. Nel fumetto, da cui è tratto, Marcus appare solo alla fine come fidanzato della made della bambina, finalmente ho capito il perchè di questa scelta, non ci avevo affatto pensato.
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d'accordo? |
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