| Morte a Venezia | ||||||||||||||
| 
  
      Un film di Luchino Visconti.
  Con Dirk Bogarde, Romolo Valli, Mark Burns, Nora Ricci, Marisa Berenson. 
         continua»Drammatico,
    
   
       Ratings: Kids+16,
   
durata 120 min.
- Italia   1971.
   
      MYMONETRO 
     Morte a Venezia          valutazione media:
        4,21
          
         
     
  	su
     -1
   	
  		recensioni di critica, pubblico e dizionari. | ||||||||||||||
| 
 | ||||||||||||||
|  | ||||||||||||||
|  | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| un ideale impossibile da raggiungeredi signorbagheriFeedback: 708 | altri commenti e recensioni di signorbagheri | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| giovedì 30 ottobre 2025 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Venezia muore in uno dei suoi struggenti tramonti in un film senza tempo in cui Visconti esprime il suo dolore di diverso raggiungendo il massimo della perfezione estetica anche grazie alla suggestiva fotografia di De Santis, muore sulle note funeree della Quinta sinfonia di Mahler, che domina la colonna sonora, il protagonista di Morte a Venezia, interpretato da uno straordinario Dirk Bogarde, come muore la Belle Epoque nel preannunciarsi con una epidemia di colera della imminente ecatombe della prima guerra mondiale. La bellezza terrena quale ideale di perfezione fisica e morale, per Mann iconicamente efebica, dopo la morte del Dio cristiano resta unico doloroso conforto per lo spirito di un artista in declino creativo ed esistenziale, paradigma del decadentismo del tempo. Nella sequenza finale Tadzio, incarnazione del kalos kai agathos del classicismo greco, indica con il dito qualcosa di molto lontano e invisibile ad occhio umano, un orizzonte che va oltre il piccolo mondo degli uomini soffocato nella pestilente laguna destinato alla corruzione e alla morte e si perde verso il mare infinito e assoluto, verso quel mondo delle idee platonico dove la vera Bellezza ha la sua sede immortale, irraggiungibile dall?Arte in quanto imitazione di imitazione che perisce soffrendo la sua irrimediabile mancanza. A risa di Cantalamessa, interpretata da un giovanissimo sconosciuto cantante napoletano, Tonino Apicella, fa da controcanto cinico e plebeo alla eleganza del protagonista raffinato e colto musicista e rappresenta la rivincita del popolo sul mondo fatuo della classe dei ricchi borghesi e dei nobili ossia gli ospiti di un Hotel di lusso seppelliti da una risata irresistibile e beffarda e spernacchiati impunemente dal posteggiatore quasi che il comunista Visconti avesse voluto fare uno sberleffo a se stesso al conte di Linate Pozzolo Luchino Visconti di Modrone. 
                [+] lascia un commento a signorbagheri »
                
                
             | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|  | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Ultimi commenti e recensioni di signorbagheri:
 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Recensioni & Opinionisti | Premi | Multimedia | Shop & Showtime | 
| 
        
        Pubblico (per gradimento) 1° | annalinagrasso 2° | teo '93 3° | paolo bisi 4° | catcarlo 5° | mondolariano 6° | great steven 7° | parsifal 8° | luca scial� 9° | pigi51 10° | luivig | Premio Oscar  (1) Nastri d'Argento (10) Festival di Cannes (1) David di Donatello (2) Articoli & News |  |