Le assaggiatrici |
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Un film di Silvio Soldini.
Con Elisa Schlott, Max Riemelt, Alma Hasun, Nicolo Pasetti.
continua»
Drammatico,
durata 123 min.
- Italia, Belgio, Svizzera 2025.
- Vision Distribution
uscita giovedì 27 marzo 2025.
MYMONETRO
Le assaggiatrici ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Un dramma geometrico
di Ivan il mattoFeedback: 3311 | altri commenti e recensioni di Ivan il matto |
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mercoledì 2 aprile 2025 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Solo nel 2012 Margot Wolk trovò la forza per rivelare che durante la seconda guerra mondiale, lei ed altre 14 giovani tedesche, erano state scelte dalle SS per assaggiare ogni giorno il cibo destinato ad Hitler, al fine di evitare ogni rischio di avvelenamento per il fuhrer. Su questa base nacque il romanzo “Le assaggiatrici” di Rosella Postorino, destinato a vincere il premio Campiello 2018, ora soggetto del film omonimo di Silvio Soldini, in questi giorni in uscita nelle sale italiane. Per la prima volta il regista milanese si misura con una vicenda storica reale, quindi in costume, peraltro recitata in tedesco e girata per la gran parte in Alto Adige. In quarant’anni di cinema Silvio Soldini ha seguito sempre una sua traiettoria espressiva essenzialmente “geometrica” ma riconoscibilissima, abitata da personaggi femminili (sempre in primo piano) autorevoli e dalla personalità nitidamente definita. Una narrazione scarna, essenziale, talvolta probabilmente gelida ma necessaria nel disegno di personaggi, contraddittori, sofferti, poco disposti ad accettare la loro condizione o quei piccoli e misteriosi segnali quotidiani tesi ad indicare un cambiamento, una svolta! “Le assaggiatrici”, in questo senso, rappresenta un po' l’apoteosi rispetto a quanto detto: il gelo e lo schematismo geometrico si avvertono anche nella stagione calda, dal momento che il racconto è frammentato in finestre temporali con l’indicazione sullo schermo del mese e dell’anno a partire dall’autunno del 1943 fino alla fatidica primavera del 1945. Del resto la condizione delle 7 donne che seguiamo, costrette a forza nel quartier generale di Hitler, non concede sconti: svolgere il proprio rischioso ‘compito’ o essere soppresse e rapidamente sostituite. Ecco perché una messa in scena alla “Cronenberg”, talvolta, trova una sua ovvia motivazione. Alla fine acrobate o assaggiatrici le donne di Silvio..(Soldini naturalmente..) vivono sempre situazioni raggelanti o dall’empatia anomala, magari respirando l’aria serena dell’ovest o briciando nel vento, vivendo i loro giorni e nuvole o cercando assurdamente pane e tulipani. Vittime, in questo caso, della guerra degli uomini, le sette donne della pellicola, rigorosamente delineate, vivono un percorso dignitoso e a tratti solidale, dove l’aberrazione diventa routine e si staglia la figura dell’ottima protagonista Rosa Sauer (Elisa Schlott, l’attrice che ricorda vagamente Hanna Schygulla), capace di gesti intrepidi nella condizione data, tali da sottolineare la diversità dello sguardo femminile, tanto caro al regista milanese.
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Uscita nelle sale
giovedì 27 marzo 2025 Distribuzione Il film è oggi distribuito in 2 sale cinematografiche: |