In questo film, il regista David Gordon Green innerva la nuova apparizione di Michael Myers (secondo capitolo dei tre progettati con James McBride, Jason Blum e John Carpenter) dei segni della riflessione politica sulla violenza collettiva e sull''isteria di massa. La folla di cittadini che si vede nel film e che nel tumulto scivola nella follia e si abbandona a un istinto violento primordiale, è allo stesso tempo l''unico elemento più interessante del sequel del 2018, e un interessante allegoria del volto più populista e sanguinario della America attuale, dagli slogan ripetuti nelle strade alla sfiducia verso le istituzioni e i massimi sistemi.
Oggi, come in questa pellicola, la battaglia infuria tra le comunità abbandonate a se stesse nel dover fronteggiare i propri demoni, che siano essi reali o interiori.
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In questo film, il regista David Gordon Green innerva la nuova apparizione di Michael Myers (secondo capitolo dei tre progettati con James McBride, Jason Blum e John Carpenter) dei segni della riflessione politica sulla violenza collettiva e sull''isteria di massa. La folla di cittadini che si vede nel film e che nel tumulto scivola nella follia e si abbandona a un istinto violento primordiale, è allo stesso tempo l''unico elemento più interessante del sequel del 2018, e un interessante allegoria del volto più populista e sanguinario della America attuale, dagli slogan ripetuti nelle strade alla sfiducia verso le istituzioni e i massimi sistemi.
Oggi, come in questa pellicola, la battaglia infuria tra le comunità abbandonate a se stesse nel dover fronteggiare i propri demoni, che siano essi reali o interiori.
L''opera, al di là de suoi pregi e difetti, vuol soprattutto esprimere questo concetto, la maschera minacciosa e forzata della civiltà, rappresentandolo simbolicamente nella maschera da dover strappare a Michael Myers. Perché in fin dei conti è ancora e sempre lui l''incarnazione del Male più assoluto, inesorabile e impietoso, dilagante e invincibile, il mostro a cui una volta per tutte si vorrebbe guardare negli occhi, per poter scorgere almeno il suo (e/o il nostro) vero volto...
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