Maciste contro i mongoli |
|
|||||||||
Un film di Domenico Paolella.
Con Ken Clark, José Greci, Grazia Maria Spina, Mark Forest, Bianca Doria.
continua»
Avventura,
durata 89 min.
- Italia 1964.
|
||||||||||
|
||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
un maciste come altridi elgatolocoFeedback: 257582 | altri commenti e recensioni di elgatoloco |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 7 ottobre 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"maciste contro i Mongoli"(1964, Domenico Paolella)è un "Maciste"come altri-ritengo-e ne evidenzia alcuni "canoni": amore per un po'(mon troppa)di violenza, al limite del sadomachismo ma "con juicio", con prudenza e rigengo, insomma, poche feste e poco romanticismo(che però"occhieggia", a tratti, fa capolino pur se prudentemente, senza troppo emergere, senza far troppo rumore e scalpore, con José Greci e Maria Grazia Spina), ma il"tutto"è la figura di Maciste, qui Marl Forest, che è il superfusto, l'eroe buono, il "valido"cristiano contro i Mongoli(sull'approssimazione storica di questi film si potrebbe scrivere non dico un libro dello spessore di un dizionario, ma almeno un saggio di quaranta pagine...), dove i"Mongoli"(al di là di espressioni dispregiative mutuate da questo nome, diffuse, credo e temo, in molte parti d'italia)sono razzisticamente considerati come "inferiori", "barbari"senza possibilità di appello, feroci e ben diversi dai cristiani-occidentali, tra i quali perù-lo si riconosce perché non si può fare altrimenti--si annidano loschi traditori, per bassi e biechi interessi... Film che probabilmente hanno"tirato"poi anche telefilm(da ragazzo leggevo Sergio Saviane, critico TV dell'"Espresso" che li chiamava"fumeggiati", con espressioni colorita e spesso efficace, anche se forse il critico era troppo severo). Per il resto: le scene di massa, soprattutto incentrate su battaglie sono banali e mal riuscire, chairamente vaghe e approssimative imitazioni di film USA, realizzati comunque sempre tecnicamente molto meglio-. POtenza dei mezzi finanziari a disposizione?Sì, certamente ma non solo, c'era anche un approfondimento e una capacità, appunto"tecnica", molto rara invece nei prodotti italioti-il che non vuol dire che si possa fare un discorso generale, includendo tutti, dato che le differenze individuali contano-anni fa ad una rassegna su Riccardo Freda, curioso regista milanese, avevo visto un"Maciste all'inferno"che, rispetto al prodotto qui discusso , era comunque di livello notevolmente superiore... Ma questo era, appunto, un"serial"e in una serie, anche proprio a livello genetico-biologico, non tutti i"prodotti"sono ugualim il che vale a fortiore per la"riproducibilità dell'opera d'arte", contando comunque la capacità degli sceneggiatori e del regista... El Gato
[+] lascia un commento a elgatoloco »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di elgatoloco:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
|
|