aenea
|
mercoledì 29 agosto 2007
|
un film quasi d'altri tempi, finalmente...!
|
|
|
|
Finalmente: ero stanca del vecchio Lupin ladruncolo che poi, in fondo, sembrava sempre più ladro che gentiluomo! Ottime le scelte degli attori, specie per il protagonista e per la contessa di Cagliostro, che donano fascino e mistero ai rispettivi personaggi. Duris, poi, conferisce a Lupin la classica aria da bricconcello gentiluomo che è propria del personaggio che interpreta.
Il finale lascia piuttosto spiazzati, e le scene hanno tagli esaurienti ed avvincenti. Molto buona anche la fotografia, dona al film un'atmosfera melanconicamente parigina!
Trovo splendida anche l'idea del regista di non far uso di troppi effetti speciali: un film quasi d'altri tempi, finalmente! Dove è l'attore a recitare, e non la sua controfigura virtuale.
[+]
Finalmente: ero stanca del vecchio Lupin ladruncolo che poi, in fondo, sembrava sempre più ladro che gentiluomo! Ottime le scelte degli attori, specie per il protagonista e per la contessa di Cagliostro, che donano fascino e mistero ai rispettivi personaggi. Duris, poi, conferisce a Lupin la classica aria da bricconcello gentiluomo che è propria del personaggio che interpreta.
Il finale lascia piuttosto spiazzati, e le scene hanno tagli esaurienti ed avvincenti. Molto buona anche la fotografia, dona al film un'atmosfera melanconicamente parigina!
Trovo splendida anche l'idea del regista di non far uso di troppi effetti speciali: un film quasi d'altri tempi, finalmente! Dove è l'attore a recitare, e non la sua controfigura virtuale...
Una sufficienza va alla soundtrack: forse avrebbero potuto osare di più. Ma nonostante questo, decisamente non condivido il parere di quanti considerano questo film una banalità. Che dovremmo dire altrimenti de "I magnifici quattro"? Brrr... Ad ogni modo: lo consiglio ben volentieri a chi volesse vederlo. Certamente non spiccherà fra le stelle della cinemtografia, ma vale la pena guastarlo almeno una volta nella propria vita!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a aenea »
[ - ] lascia un commento a aenea »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
domenica 24 marzo 2019
|
carmbolesco lupin
|
|
|
|
Questo"Ariséne Lupin"(2004, Jean.Paul Salomé), film con risvolti comici ma sostanzialmente drammatico(ricerca del padre, forse morto, da parte del protagonista, morte della madre, rapporto con le donne da playboy, ma non senza risvolti tragici, mancanza di un"ubi consist<m",non ha avuto nessuna fortuna al botteghino, tanto che un previsto segutio(un numero due)non è mai stato realizzato per timore di un altro"bagno", visto che, un film"d'avventura"quasi di "cappa e spada" comporta anche un investimento non indifferente di capitale... Tratto dalla lunga serie che lo scrittore Maurice Leblanc aveva dedicato al"voleur gentilhomme"Lupin, che si ispira da un lato a Rocambole, dall'atro a Robin Hood(Leblanc non era anglobobo, anzi, a diffrenza di molti altri Francesi, intellettuali e non, lo era così poco da scrivere anche un romanzo che vede Lupin avversario di Sherlock Holmes), il ladro che ruba ai ricchi per ridistribuire ai poveri(questo aspetto, però, in Lupin è meno accentuato).
[+]
Questo"Ariséne Lupin"(2004, Jean.Paul Salomé), film con risvolti comici ma sostanzialmente drammatico(ricerca del padre, forse morto, da parte del protagonista, morte della madre, rapporto con le donne da playboy, ma non senza risvolti tragici, mancanza di un"ubi consist<m",non ha avuto nessuna fortuna al botteghino, tanto che un previsto segutio(un numero due)non è mai stato realizzato per timore di un altro"bagno", visto che, un film"d'avventura"quasi di "cappa e spada" comporta anche un investimento non indifferente di capitale... Tratto dalla lunga serie che lo scrittore Maurice Leblanc aveva dedicato al"voleur gentilhomme"Lupin, che si ispira da un lato a Rocambole, dall'atro a Robin Hood(Leblanc non era anglobobo, anzi, a diffrenza di molti altri Francesi, intellettuali e non, lo era così poco da scrivere anche un romanzo che vede Lupin avversario di Sherlock Holmes), il ladro che ruba ai ricchi per ridistribuire ai poveri(questo aspetto, però, in Lupin è meno accentuato). Molta avventura, ottimo ritmo, contnue"retromarce"sul piano d'azione ma anche improvvise accelerazioni, ma anche il rapporto con una cugina giovane(Eva Green, nel film)ma anche con l'"eterna"(considerata una strega)comtesse de Cagliosto...un nome, un programma(Kristin Scott Thomasè l'attrice che impersona il ruolo), dove la fonte letteraria è il romanzo , sempre del ciclo di Lupin che Leblanc dedicò a"La Comtesse de Cagliostro"(1923), ossia uno dei romanzi dello scrittore maturo, ma noin ancora anziano,. Rimane il rispetto, in questo film colorato ma appunto"serio"per il personaggio libertario, irriverente ma non "malvagio", gentile con i poveri e con le donne, duro con i prepotenti, avvezzo ai travestitismi(sempre), anticlericale(le scene nella ctipta con la setta malvagia che ha tra i propri adepti anche un cardinale, destinato a una brutta fine...), vicino al surrealismo(il peso del sogno ricorrente, che però si rivelerà"trompeur", ingannatore...), in un quadro di ricostruzione storica pefetta, insomma un film"comme avant", come quelli "di una volta", realizzato bene, ma poco premiato, appunto, al bottegino... El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
|