Una metropolitana che impazzisce, il tetto di una casa che si abbassa inspiegabilmente, l'automobile che si anima e marcia fino alla sfasciacarrozze (con proprietario all'interno), un televisore "indemoniato" che si accanisce su chi lo guarda , il volto di un uomo preso a pugni fino a che non diventa una grottesca opera d'arte da esporre in un museo parigino tra i commenti entusiasti dei visitatori. In questo film tutti i simboli che popolano la quotidianità delle persone sembrano ribellarsi e avere il sopravvento su chi dovrebbe manipolarli ,in un capovolgimento della realtà realmente inquietante e spiazzante. Non tutti gli episodi (ma sarebbe meglio dire gli incubi) sono sullo stesso piano , a volte la provocazione sembra fine a se stessa e la sgradevolezza troppo programmata ( come nei segmenti dei graffiti col sangue di gatto e del collezionista di mosche) ma nel complesso si ha un film sicuramente anomalo con sprazzi di vera genialità (il segmento "scultura umana" diretto e interpretato come molti altri da Jean- Marie Maddeddu, una specie di Toni Servillo francese).
[+]
Una metropolitana che impazzisce, il tetto di una casa che si abbassa inspiegabilmente, l'automobile che si anima e marcia fino alla sfasciacarrozze (con proprietario all'interno), un televisore "indemoniato" che si accanisce su chi lo guarda , il volto di un uomo preso a pugni fino a che non diventa una grottesca opera d'arte da esporre in un museo parigino tra i commenti entusiasti dei visitatori. In questo film tutti i simboli che popolano la quotidianità delle persone sembrano ribellarsi e avere il sopravvento su chi dovrebbe manipolarli ,in un capovolgimento della realtà realmente inquietante e spiazzante. Non tutti gli episodi (ma sarebbe meglio dire gli incubi) sono sullo stesso piano , a volte la provocazione sembra fine a se stessa e la sgradevolezza troppo programmata ( come nei segmenti dei graffiti col sangue di gatto e del collezionista di mosche) ma nel complesso si ha un film sicuramente anomalo con sprazzi di vera genialità (il segmento "scultura umana" diretto e interpretato come molti altri da Jean- Marie Maddeddu, una specie di Toni Servillo francese). Dopo aver perso il dominio sugli oggetti, l'uomo lo perde anche sul proprio corpo ( si sprecano mutilazioni e amputazioni).
Per quelli che considerano più paurosa una bottiglia ribelle, che un mostro armato di motosega.
[-]
|
|