anonimo
|
giovedì 3 marzo 2005
|
spazzatura
|
|
|
|
che cos'è? un film? ah ah...ma non scherziamo.
[+] roba solo per palati fini.
(di dolmen)
[ - ] roba solo per palati fini.
[+] parlo sante!!!
(di gianni)
[ - ] parlo sante!!!
|
|
[+] lascia un commento a anonimo »
[ - ] lascia un commento a anonimo »
|
|
d'accordo? |
|
riccardo
|
giovedì 3 marzo 2005
|
inguardabile
|
|
|
|
a vederlo ci si chiede come sia stato possibile fare un film del genere, battutacce che non farebbero ridere neanche una iena e scemenze degne di un demente.
|
|
[+] lascia un commento a riccardo »
[ - ] lascia un commento a riccardo »
|
|
d'accordo? |
|
rino vaffanchirde
|
domenica 23 aprile 2006
|
il silenzio dei ...: nemmeno troppo squallido
|
|
|
|
Tra citazioni di Adorno, piroette concettuali degne di una campagna elettorale e il solito tentativo di far laureare il Vuoto con una tesi sul vuoto, il film scorre via insipido come una serata senza amore.
Controcampi pacchiani e primi piani spesi male accompagnano una trama scadente come un'esistenza passata a subire qualunque porcata si venga a trovare davanti ai propri occhi.
Ezio Greggio, giunto ideologicamente scarico dopo aver realizzato "Occhio alla Perestrojka", è ormai assuefatto(purtroppo nemmeno poi così a torto...) all'idea che ormai non ci sia alcuna necessità di usare il cervello prima di mettersi dietro la cinepresa (gli va dato atto, almeno, della coerenza tra scelte registiche e story-board.
[+]
Tra citazioni di Adorno, piroette concettuali degne di una campagna elettorale e il solito tentativo di far laureare il Vuoto con una tesi sul vuoto, il film scorre via insipido come una serata senza amore.
Controcampi pacchiani e primi piani spesi male accompagnano una trama scadente come un'esistenza passata a subire qualunque porcata si venga a trovare davanti ai propri occhi.
Ezio Greggio, giunto ideologicamente scarico dopo aver realizzato "Occhio alla Perestrojka", è ormai assuefatto(purtroppo nemmeno poi così a torto...) all'idea che ormai non ci sia alcuna necessità di usare il cervello prima di mettersi dietro la cinepresa (gli va dato atto, almeno, della coerenza tra scelte registiche e story-board...) e inanella una serie di citazioni nemmeno troppo squallidine, riuscendo in ultima analisi e al limite a trasmettere la totale noia e routine che anche lui deve avere provato realizzando questa opera.
Capiamoci: fosse stato lui il primo a trasmettere questa sensazione potremmo quasi parlarne con interesse, ma essendo questo film del 1993 Greggio arriva dopo tonnellate di opere che giungevano alla medesima conclusione.
Cosa si può aggiungere: se ne consiglia la visione ai nichilisti insicuri in cerca di conferme.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a rino vaffanchirde »
[ - ] lascia un commento a rino vaffanchirde »
|
|
d'accordo? |
|
spalla
|
giovedì 25 giugno 2009
|
tentativo di greggio di imitare mel brooks
|
|
|
|
Ezio Greggio tenta di realizzare una parodia del cinema americano ispirandosi a Mel Brooks. Ma questo suo tentativo è riuscito solo in parte e si presenta subito decisamente inferiore ai film di Brooks. Qualche idea nel complesso non manca, il film sembra in un qualche modo anticipare la futura serie di scary movie. Quello che manca invece sono le vere risate e un minimo di raffinatezza, il film è troppo grossolano. Le gag certo abbondano, anzi, sono praticamente una attaccata all'altra. Ma solo circa una su cinque fa sorridere. Sembra insomma un filmetto messo insieme in fretta e furia alla meno peggio. Peccato, perchè i mezzi per fare di meglio a mio parere c'erano. Gli interpeti ad esempio sono nel complesso abbastanza bravi e simpatici.
[+]
Ezio Greggio tenta di realizzare una parodia del cinema americano ispirandosi a Mel Brooks. Ma questo suo tentativo è riuscito solo in parte e si presenta subito decisamente inferiore ai film di Brooks. Qualche idea nel complesso non manca, il film sembra in un qualche modo anticipare la futura serie di scary movie. Quello che manca invece sono le vere risate e un minimo di raffinatezza, il film è troppo grossolano. Le gag certo abbondano, anzi, sono praticamente una attaccata all'altra. Ma solo circa una su cinque fa sorridere. Sembra insomma un filmetto messo insieme in fretta e furia alla meno peggio. Peccato, perchè i mezzi per fare di meglio a mio parere c'erano. Gli interpeti ad esempio sono nel complesso abbastanza bravi e simpatici. Sembra incredibile poi vedere Billy Zane in questo film, quando appena tre anni dopo sarà addirittura in "Titanic". Questo riscatta un po' il film, ma non è abbastanza per renderlo un film comico degno di venir ricordato. Sembra essere infatti caduto abbastanza velocemente nel dimenticatoio, e direi meritatamente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a spalla »
[ - ] lascia un commento a spalla »
|
|
d'accordo? |
|
deh
|
venerdì 19 febbraio 2021
|
l''imitazione non semplice, come avere un''idea.
|
|
|
|
se ti fermi a considerarne il lato comico in
verità... potrebbe essere sorprendente in qualche sketch, a
pinocchio non crede nessuno come novella di comicità,
parlando dello spazio delle nuove leve ricordiamoci
delle pazzie... che il paese sembrerebbe produrre
da lustri, e altrettante fesserie emanate da altre
persone e forse si trova qualche risata
guardando queste cose nonostante il consolidato
demenzialismo, si notano battute del
tipo 6 e 05, prest che tardi, e quelle del samaritano
rincoglionito con 25 fegati e due prosciutti, e un pase a
rotoli perdendo il senso di responsabilità, oppure quando
sotto entusiasmo demenziale vogliono rompere le
scatole con due libri alla brava gente, non è
spazzatura del cinema, altresì un grido di
emancipazione non conseguito forse ma non sponsorizzato comunque
da qualche banca d'italia, ricordiamolo, con un pò di divertimento.
[+]
se ti fermi a considerarne il lato comico in
verità... potrebbe essere sorprendente in qualche sketch, a
pinocchio non crede nessuno come novella di comicità,
parlando dello spazio delle nuove leve ricordiamoci
delle pazzie... che il paese sembrerebbe produrre
da lustri, e altrettante fesserie emanate da altre
persone e forse si trova qualche risata
guardando queste cose nonostante il consolidato
demenzialismo, si notano battute del
tipo 6 e 05, prest che tardi, e quelle del samaritano
rincoglionito con 25 fegati e due prosciutti, e un pase a
rotoli perdendo il senso di responsabilità, oppure quando
sotto entusiasmo demenziale vogliono rompere le
scatole con due libri alla brava gente, non è
spazzatura del cinema, altresì un grido di
emancipazione non conseguito forse ma non sponsorizzato comunque
da qualche banca d'italia, ricordiamolo, con un pò di divertimento.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a deh »
[ - ] lascia un commento a deh »
|
|
d'accordo? |
|
|