paride86
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lunedì 22 ottobre 2012
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carino
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Il tema di "Sotto la sabbia" è la (non) elaborazione del lutto.
Marie, interpretata da una bella e brava Charlotte Rampling, deve fare i conti con la scomparsa del marito ma, invece di affrontare la cosa, preferisce mettere la testa sotto la sabbia - appunto.
Si tratta di un film lento e doloroso, con una messa in scena molto spoglia rispetto a precedenti lavori di Ozon.
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Il tema di "Sotto la sabbia" è la (non) elaborazione del lutto.
Marie, interpretata da una bella e brava Charlotte Rampling, deve fare i conti con la scomparsa del marito ma, invece di affrontare la cosa, preferisce mettere la testa sotto la sabbia - appunto.
Si tratta di un film lento e doloroso, con una messa in scena molto spoglia rispetto a precedenti lavori di Ozon.
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weach
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giovedì 14 ottobre 2010
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un profumo che ti fa sorridere
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Ozon è giovane regista “talentuoso”, intelligente , ironico , curioso, , grottesco, dissacratore , libero, esistenziale, volubile ,attento..
Troppo aggettivi per lui?
E’” materia complessa” che merita la scena internazionale a pieno titolo .
Ma la morte separa veramente ?
Sembrerebbe dire il regista : probabilmente no ,ma vediamo.
La protagonista , nella persona di un ancora splendida Charlotte Rampling, sente un profumo , quello del suo uomo Jean .e non perde il contatto anche se fisicamente lo ha perso : in 24 anni di vita insieme si è creato un legame oltre la dimensione materiale ; è rimasto attivo un legame energetico indissolubile sincronico che favorisce un contatto di forte risonanza .
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Ozon è giovane regista “talentuoso”, intelligente , ironico , curioso, , grottesco, dissacratore , libero, esistenziale, volubile ,attento..
Troppo aggettivi per lui?
E’” materia complessa” che merita la scena internazionale a pieno titolo .
Ma la morte separa veramente ?
Sembrerebbe dire il regista : probabilmente no ,ma vediamo.
La protagonista , nella persona di un ancora splendida Charlotte Rampling, sente un profumo , quello del suo uomo Jean .e non perde il contatto anche se fisicamente lo ha perso : in 24 anni di vita insieme si è creato un legame oltre la dimensione materiale ; è rimasto attivo un legame energetico indissolubile sincronico che favorisce un contatto di forte risonanza .
Lei chiude gli occhi e cerca di sentirlo sempre e dice “ho solo voglia di stare qui con te”.
È un illusione?
È voglia di eludere la verità?
Oppure è percezione di una dimensione superiore?
François Ozon non da una risposta definitiva ; del resto come potrebbe !
Apre così un dibattito esistenziale con noi tutti favorendo una riflessione più profonda . attenta , sensibile .
Un parola speciale va spesa per Charlotte Rampling, protagonista matura, ancora fascinosa e misteriosa , intensamente introspettiva , perfettamente calata nella parte della moglie “sensitiva”che vive il mondo solo con gli occhi del suo Jean .
No, non è film triste ,è profondo , per chi vuole andare alla ricerca di ciò che non ha ancora chiarito .
Weach illuminati
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alessandro catalano
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sabato 9 febbraio 2002
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discreto
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Marie e Jean, sposati da più di venticinque anni, sono una coppia apparentemente felice. Una fatidica mattina, al mare, Jean scompare tra le onde. Marie subisce un forte shock, e non riesce ad accettare l'accaduto, ma anzi continua a pensare che suo marito sia ancora con lei, e continua la sua vita di sempre, come se davvero niente fosse accaduto.
Anche se l'argomento trattato da "Sotto la sabbia" é di una tristezza assoluta, il film é diretto con brio e con garbo, ed è reso godibile dall'interpretazione della bella Charlotte Rampling e da alcune scene (come quella conclusiva) che arrivano dritte al cuore.
Ne esce fuori un malinconico ritratto di una donna che non accetta la realtà, che non perde mai la speranza, ma che lotta e si illude fino alla fine, anche quando é tutto perso.
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Marie e Jean, sposati da più di venticinque anni, sono una coppia apparentemente felice. Una fatidica mattina, al mare, Jean scompare tra le onde. Marie subisce un forte shock, e non riesce ad accettare l'accaduto, ma anzi continua a pensare che suo marito sia ancora con lei, e continua la sua vita di sempre, come se davvero niente fosse accaduto.
Anche se l'argomento trattato da "Sotto la sabbia" é di una tristezza assoluta, il film é diretto con brio e con garbo, ed è reso godibile dall'interpretazione della bella Charlotte Rampling e da alcune scene (come quella conclusiva) che arrivano dritte al cuore.
Ne esce fuori un malinconico ritratto di una donna che non accetta la realtà, che non perde mai la speranza, ma che lotta e si illude fino alla fine, anche quando é tutto perso. Insomma, un film garbato ed inoffensivo, non adatto a tutti, però.
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