Un semplice incidente

Un film di Jafar Panahi. Con Vahid Mobasseri, Mariam Afshari, Ebrahim Azizi, Hadis Pakbaten.
continua»
Titolo originale A Simple Accident. Drammatico, durata 101 min. - Iran, Francia, Lussemburgo 2025. - Lucky Red uscita giovedì 6 novembre 2025. MYMONETRO Un semplice incidente * * * 1/2 - valutazione media: 3,81 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Processo al contrario

di Fabio Ferzetti L'Espresso

Un uomo comune, sopravvissuto a stento alle feroci carceri di regime dov'era finito quasi per caso, crede di riconoscere in uno sconosciuto la voce del suo torturatore (e la gamba artificiale che si trascina rumorosamente). Quindi lo aggredisce, lo lega, lo imbavaglia, sta per seppellirlo vivo. Ma è colto da un dubbio: e se non fosse lui? Potremmo essere ovunque, in Asia come in Russia o in America Latina. Ma siamo in Iran, anzi siamo in un film di Jafar Panahi, il regista del geniale "Taxi Teheran", girato (e interpretato) clandestinamente dopo essere stato condannato a non lavorare per vent'anni, poi del vertiginoso "Gli orsi non esistono" (idem), ancor prima del magnifico "Oro rosso" e di molto altro. Dunque "Un semplice incidente" non prenderà nessuna direzione prevedibile, o forse le imboccherà tutte aggiungendone altre e mescolando i toni per spiazzarci fino alla fine. Con uno stile più diretto, meno sofisticato e meta -cinematografico del solito, ma con una capacità di turbare e a tratti perfino di divertire che non esclude il dubbio, l'angoscia, lo smarrimento. Perché Panahi non è stato solo ai domici liari, è stato arrestato più volte e anche se non ha subito le torture e gli orrori toc cati ai suoi personaggi, sa bene di cosa parla (Quando sono uscito dal carcere la seconda volta, sentivo il dovere di fare un film per le persone che avevo incontrato dietro le sbarre. Glielo dovevo). Dunque approfitta di quel variegato gruppetto di vittime che presto si unisce al protagonista allo scopo di farsi in qualche modo giustizia, per allestire, tra commedia nera e Teatro dell'Assurdo, una specie di tribunale del popolo ambulante. Che non solo fa affiorare i diversi strati politici e sociali colpiti dalla brutalità del regime, con relative divisioni intestine, tracciando un quadro della rivolta iraniana più ampio ed esplicito di quanto non si sia forse mai visto. Ma disegna una serie di opzioni morali che passando attraverso mille peripezie compiono un percorso inverso. Non saranno le vittime a perdere la propria umanità, segnando in modo definitivo la loro sconfitta. Sarà il sospetto persecutore a riacquistare la propria. Anche se solo per un attimo - e per interposta maternità, non diremo altro. Le donne del resto, a capo coperto o meno (una novità per l'Iran), sono il centro segreto di un film che salda pietà e brutalità in due facce interconnesse come un nastro di Moebius. Palma d'oro a Cannes. Nonché candidato dalla R. Francia a concorrere agli Oscar. Anche questa è una prima volta.
Da L'Espresso, 7 novembre 2025


di Fabio Ferzetti, 7 novembre 2025

Sei d'accordo con la recensione di Fabio Ferzetti?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
0%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico
Un semplice incidente | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Festival di Cannes (1)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 |
Scheda | Cast | News | Trailer | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità