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filippotognoli
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lunedì 14 luglio 2025
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brain beats brawn
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Finalmente un ottimo film sul super eroe piu? vecchio e diciamolo pure sfigato per i nostri tempi. Io personalmente non mi sono mai affezionato al personaggio e di conseguenza nemmeno ai tanti, forse troppi, film precedenti. Questa ultima versione riesce a rendere lo script estremamente attuale e al passo con i tempi, oltre ad avere ritmo e ironia nei momenti giusti. La scelta poi di mettere i due protagonisti, buono e cattivo, sullo stesso piano per presenza ed importanza del ruolo e? assolutamente vincente (Nicholas Hoult peraltro e? autore di un?altra prova attoriale superba). I temi sono volutamente e intelligentemente facilmente assimilabili ai fatti di cronaca dei giorni nostri. La guerra tra un paese ?ricco? contro un paese ?povero? con la scusa di liberalo da un sistema politico dittatoriale, la stessa figura del magnate Lex Luthor, il ruolo dei media, della stampa, della televisione, l?influenza sull?opinione pubblica che cambia idea e ideali in base a quello che viene detto dall?alto, sono tutti elementi presenti nella nostra vita che ci devono fare pensare e riflettere in modo serio e maturo.
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Finalmente un ottimo film sul super eroe piu? vecchio e diciamolo pure sfigato per i nostri tempi. Io personalmente non mi sono mai affezionato al personaggio e di conseguenza nemmeno ai tanti, forse troppi, film precedenti. Questa ultima versione riesce a rendere lo script estremamente attuale e al passo con i tempi, oltre ad avere ritmo e ironia nei momenti giusti. La scelta poi di mettere i due protagonisti, buono e cattivo, sullo stesso piano per presenza ed importanza del ruolo e? assolutamente vincente (Nicholas Hoult peraltro e? autore di un?altra prova attoriale superba). I temi sono volutamente e intelligentemente facilmente assimilabili ai fatti di cronaca dei giorni nostri. La guerra tra un paese ?ricco? contro un paese ?povero? con la scusa di liberalo da un sistema politico dittatoriale, la stessa figura del magnate Lex Luthor, il ruolo dei media, della stampa, della televisione, l?influenza sull?opinione pubblica che cambia idea e ideali in base a quello che viene detto dall?alto, sono tutti elementi presenti nella nostra vita che ci devono fare pensare e riflettere in modo serio e maturo. Il cervello che vince sui muscoli, significa proprio questo. Ed e? un messaggio centrale e molto per affrontato. Poi ovviamente c?e? anche la parte piu? leggera e divertente, come giusto che sia, con la Justice Gang, i cui personaggi sono volutamente caricaturali, inseriti per dare ritmo e leggerezza nei giusti momenti. Gran parte del merito e? del regista James Gunn, e della DC che riesce a far sembrare il film un Marvel Movie. Non mancano le chicche sulla colonna sonora, dna del regista. Bellissimo il dialogo tra Kent e Lois sui gruppi punk rock e sul significato della loro musica. Del resto James Gunn e? proprio come Iggy Pop: un punk rocker!
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mont_blanc
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martedì 19 agosto 2025
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come ? umano lei
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Pistola è partito alla grande risolvendo dal principio il problema di Superman: la sua invincibilità.
Negata fin dalle prime scene, per affermare la forza della sua umanità, e fino all'ultima battuta.
Come l'ha fatto? Ci sono già squadre di cattivi molto forti a vario titolo, che hanno studiato attentamente i suoi punti deboli.
E non mi riferisco alla classica criptonite, anche se c'è pure quella.
Gunn gira intorno all'umanità di Superman per tutto il film. E dentro ci mette anche gli altri supereroi della lega dei buoni. Perché a parte Sup, nessuno di loro risponde all'immagine dell'eroe buono integrale, sempre pronto ad aiutare il prossimo.
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Pistola è partito alla grande risolvendo dal principio il problema di Superman: la sua invincibilità.
Negata fin dalle prime scene, per affermare la forza della sua umanità, e fino all'ultima battuta.
Come l'ha fatto? Ci sono già squadre di cattivi molto forti a vario titolo, che hanno studiato attentamente i suoi punti deboli.
E non mi riferisco alla classica criptonite, anche se c'è pure quella.
Gunn gira intorno all'umanità di Superman per tutto il film. E dentro ci mette anche gli altri supereroi della lega dei buoni. Perché a parte Sup, nessuno di loro risponde all'immagine dell'eroe buono integrale, sempre pronto ad aiutare il prossimo. Anzi, hanno dei caratterini piuttosto eccentrici.
Una delle pietanze è un conflitto che palesemente è un pappone ispirato ai più noti conflitti reali attuali. Niente affatto una cattiva idea, considerando i valori positivi che l'eroe deve incarnare.
Avevo paura che la presenza di tanti eroi avrebbe guastato il film, invece fra azioni di concerto e assoli, si ritagliano il loro angolino di supporto senza rubare la scena.
A proposito di scene, ce ne sono anche di buffe. In una di queste compare una specie di Stitch, che viene attaccato con qualcosa che ricorda la Warner... Chissà, magari Gunn l'ha fatto apposta per levarsi un sassolino dalla scarpa.
Nell'insieme il film è piuttosto atipico, ovvero è originale. Ma non è perfetto: un po' di fastidiosa boria americana e un paio di forzature (non hanno resistito al giuoco facile/sporco), sono due macchioline fastidiose. Anche se, con tutti i pregi che ha, sono sufficientemente compensate. Gunn, a riprova dell'indole del film, è pure riuscito a dare peso ai normali colleghi di Clark.
Francamente, anche se adoro Reeve, questo è il film più bello che ho visto su Superman.
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imperior max
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lunedì 14 luglio 2025
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finalmente ? tornato superman, dopo quasi un ventennio di decostruzioni.
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Le stelle sarebbero 4,5 su 5.
SUPERMAN.
Il nuovo universo cinematografico DC ? iniziato (tecnicamente alcuni dei primi prodotti targati DC Studios sono stati il documentario Super/Man: The Christopher Reeve Story e la serie The Penguin), ma da qui si riparte daccapo con James Gunn come produttore, sceneggiatore e regista con l?ennesima riproposta dell?Uomo d?acciaio. Che tanto d?acciaio non ?, ma intelligentemente voluto.
Passati tre anni da quando Superman ha fatto la sua prima apparizione al mondo come supereroe pi? forte del pianeta qui lo vediamo subire la sua prima sconfitta sbarellato sul suolo innevato del Polo Nord. Una volta ripresosi con l?aiuto del cane Krypto e degli inservienti robotici nella sua Fortezza della Solitudine Superman dovr? fronteggiare la minaccia di Lex Luthor intento a distruggerlo sguinzagliandogli contro potenti metaumani, ma soprattutto screditandolo davanti al mondo intero con l?appoggio di media plagiati, sotterfugi e di capi di stato guerrafondai.
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Le stelle sarebbero 4,5 su 5.
SUPERMAN.
Il nuovo universo cinematografico DC ? iniziato (tecnicamente alcuni dei primi prodotti targati DC Studios sono stati il documentario Super/Man: The Christopher Reeve Story e la serie The Penguin), ma da qui si riparte daccapo con James Gunn come produttore, sceneggiatore e regista con l?ennesima riproposta dell?Uomo d?acciaio. Che tanto d?acciaio non ?, ma intelligentemente voluto.
Passati tre anni da quando Superman ha fatto la sua prima apparizione al mondo come supereroe pi? forte del pianeta qui lo vediamo subire la sua prima sconfitta sbarellato sul suolo innevato del Polo Nord. Una volta ripresosi con l?aiuto del cane Krypto e degli inservienti robotici nella sua Fortezza della Solitudine Superman dovr? fronteggiare la minaccia di Lex Luthor intento a distruggerlo sguinzagliandogli contro potenti metaumani, ma soprattutto screditandolo davanti al mondo intero con l?appoggio di media plagiati, sotterfugi e di capi di stato guerrafondai. Oltre a Krypto Superman potr? contare sull?amata Lois Lane, il reporter Jimmy Olsen e la Justice Gang composta da Lanterna Verde, Hawkgirl e Mister Terrific.
Incominciamo con una regia e una messinscena di James Gunn come al solito lodevoli. Tanti movimenti di macchina, inquadrature larghe, piani sequenza, carrellate e dolly che seguono molto i personaggi, le vicende e i dialoghi in maniera molto chiara e limpida. Una fotografia dai colori sgargianti per esaltare una Metropolis e un mondo fumettosi e con l?uso delle messe a fuoco studiato per dare la giusta attenzione ai soggetti inquadrati. Le musiche riprendono il tema storico di John Williams dei primi Superman, ma remixandolo nella nuova versione con l?aggiunta di altri temi che fanno nell?insieme un discreto lavoro. Scene d?azione spettacolari, chiare come l?acqua senza praticamente scavalcamenti, una cgi mai invasiva e ben dosata specialmente nelle scene di volo, nei combattimenti contro il Kaij?, i metaumani e nell?Universo Tasca. Essendo appunto un mondo fumettoso e sopra le righe qualsiasi elemento che potrebbe risultare potenzialmente ridicolo risulterebbe comunque sempre coerente nel contesto. Attori perfetti: uno splendido David Corenswet che veste i panni di un Superman/Clark Kent omogeneo s?, ma abbastanza sfaccettato da un alter ego all?altro e in modo credibile, una bellissima Rachel Brosnahan che fa una Lois Lane per nulla in pericolo, ma decisa e altruista. Nicholas Hoult come cattivissimo, machiavellico e ingegnoso Lex Luthor. Pure gli altri non sono da meno.
Le cose da dire sono molte, molte, ma trattate bene. L?approccio Tromatoso, anarchico ed ironico di Gunn nel raccontare diverse tematiche ? molto presente. Non si risparmia la sottile, ma chiara critica al capitalismo, alla guerra, alla politica e alla societ? moderna: dai ricchi stronzi che finanziano in armi a favore del presidente della Boravia (una caricatura di Putin e Netanyahu) per invadere un paese spacciato per terrorista (che richiama Gaza o l?Ucraina) al quarto potere pilotato dal giornalismo e dai social media che dall?oggi al domani cambiano l?opinione pubblica, ma con mezzi belli satirizzati come le scimmie da tastiera e addirittura al razzismo verso i metaumani, ma soprattutto verso Superman considerato un immigrato extraterrestre e dunque diverso.
E a tal proposito viene messo in evidenza un Superman finalmente pi? fallibile che cade e sbaglia, ma si rialza sempre e che trae la sua forza dalla sua umanit? e bont? d?animo verso il prossimo. Combatte e ottiene risultati grazie alla collettivit? insieme a Kripto ed altri alleati metaumani e non. Un supereroe che diventa tale per le scelte che fa? e non da quelle prese da altri, genitori compresi, e viene reso uguale agli altri, ma solo pi? forte. Lex Luthor appunto ? un cattivo manipolatore consumato dall?invidia per il potere di Superman e dal suo ego narcisistico di poter essere il migliore attraverso l?intelletto e la mancanza di empatia, oltre che a una sfracca di soldi. Lois Lane fa? da supporto formativo a Clark Kent con l?intervista per metterlo in guardia da quell?umanit? male intenzionata e cerca di salvarlo pi? di una volta tra alleanze coi supereroi ed indagini giornalistiche con Jimmy Olsen. La Justice Gang ? ben introdotta come gruppo e diventano importanti sia come personaggi di contorno che come alleati di Superman. Il cane Krypto ? praticamente il suo migliore amico nonostante la sua vivacit? e voglia di spaccare tutto, ma giocher? anche lui un ruolo fondamentale. Jonathan e Martha Kent appaiono poco, ma molto, molto bene. Infine tra gli alleati pi? forti di Lex verr? fuori un colpo di scena non soltanto rivelatorio, ma anche dove chiariranno molte dinamiche portate avanti nel film. Insomma ogni personaggio trattato, chi pi? chi meno, avr? un ruolo fondamentale nella storia, anche l?influencer pi? figa. Senza contare i classici valori familiari, di amicizia, di affetto e di coesione tanto amati da Gunn e che infonde nel meraviglioso finale.
Difetti? Forse si poteva trattare qualche personaggio per due minuti in pi?, aggiustare alcuni tempi scenici per rendere delle situazioni meno precipitose e il messaggio di Jor-El e Lara Lor-Van danneggiato per met? aveva bisogno di pi? cura per come veniva trattato dopo. Per? in confronto al resto sembrano cazzatine di poco conto.
In conclusione, altro film azzeccato con James Gunn che si riconferma al momento il miglior regista attivo a tema cinecomic. Con buona pace degli snyderiani e detrattori.
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