fabio silvestre
|
giovedì 1 agosto 2024
|
ritmo e colpi di scena per un giallo esilarante
|
|
|
|
Il film ambientato a Londra negli anni 50' è un concentrato di generi su cui prevale la commedia con un bel ritmo e con diversi colpi di scena che impreziosiscono la trama ben strutturata che tra origine sull'omicidio di un noto regista avvenuto all'interno di un teatro dove si rappresenta "Trappola per topi" di Agata Cristie e di cui il regista vorrebbe fare un film. Il caso è seguito da un ispettore dai modi british e da una giovane agente alle prime armi. Il risultato è piacevole e i 93 minuti scorrono via veloci grazie alle buone interpretazioni di tutto il cast sorretto da una valida sceneggiatura. I colori forti delle scene favoriscono la partecipazione dello spettatore all'intera indagine.
[+]
Il film ambientato a Londra negli anni 50' è un concentrato di generi su cui prevale la commedia con un bel ritmo e con diversi colpi di scena che impreziosiscono la trama ben strutturata che tra origine sull'omicidio di un noto regista avvenuto all'interno di un teatro dove si rappresenta "Trappola per topi" di Agata Cristie e di cui il regista vorrebbe fare un film. Il caso è seguito da un ispettore dai modi british e da una giovane agente alle prime armi. Il risultato è piacevole e i 93 minuti scorrono via veloci grazie alle buone interpretazioni di tutto il cast sorretto da una valida sceneggiatura. I colori forti delle scene favoriscono la partecipazione dello spettatore all'intera indagine. Pellicola da vedere in tv. Voto: 6,5/10.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabio silvestre »
[ - ] lascia un commento a fabio silvestre »
|
|
d'accordo? |
|
kyotrix
|
lunedì 27 marzo 2023
|
sottotono
|
|
|
|
Giallo d'altri tempi, genere che apprezzo. Ma dai provini sembrava meglio, più simpatico e pungente. Invece è stato abbastanza piatto. Guardabile, ma potete anche evitarlo.
|
|
[+] lascia un commento a kyotrix »
[ - ] lascia un commento a kyotrix »
|
|
d'accordo? |
|
felicity
|
lunedì 9 gennaio 2023
|
divertente e ingegnosa storia poliziesca
|
|
|
|
Omicidio nel West End rispetta nel suo sviluppo la struttura tipica del giallo “vecchio stampo” e, per questo, riserva poche sorprese. È la freschezza della narrazione a rendere il film più efficace, soprattutto grazie all’ironia dei personaggi e al taglio leggero ma non frivolo.
La pellicola procede con un buon ritmo e fa affidamento sugli scambi dialettici tra i due poliziotti, sugli stereotipi e cliché del genere (anche su un personaggio di origini napoletane) e sul continuo ripetersi degli eventi che rendono determinati accadimenti fin troppo prevedibili, ma ai quali si aggiunge sempre un twist, per quanto piccolo, per strappare una risata al pubblico.
[+]
Omicidio nel West End rispetta nel suo sviluppo la struttura tipica del giallo “vecchio stampo” e, per questo, riserva poche sorprese. È la freschezza della narrazione a rendere il film più efficace, soprattutto grazie all’ironia dei personaggi e al taglio leggero ma non frivolo.
La pellicola procede con un buon ritmo e fa affidamento sugli scambi dialettici tra i due poliziotti, sugli stereotipi e cliché del genere (anche su un personaggio di origini napoletane) e sul continuo ripetersi degli eventi che rendono determinati accadimenti fin troppo prevedibili, ma ai quali si aggiunge sempre un twist, per quanto piccolo, per strappare una risata al pubblico.
Omicidio nel West End è un film curato nelle caratterizzazioni in cui l’equilibrio tra giallo e commedia risulta ben bilanciato. Una divertente e ingegnosa storia poliziesca che esplora diversi generi e rende omaggio ad Agatha Christie.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a felicity »
[ - ] lascia un commento a felicity »
|
|
d'accordo? |
|
felicity
|
lunedì 9 gennaio 2023
|
divertente e ingegnosa storia poliziesca
|
|
|
|
Omicidio nel West End rispetta nel suo sviluppo la struttura tipica del giallo “vecchio stampo” e, per questo, riserva poche sorprese. È la freschezza della narrazione a rendere il film più efficace, soprattutto grazie all’ironia dei personaggi e al taglio leggero ma non frivolo.
La pellicola procede con un buon ritmo e fa affidamento sugli scambi dialettici tra i due poliziotti, sugli stereotipi e cliché del genere (anche su un personaggio di origini napoletane) e sul continuo ripetersi degli eventi che rendono determinati accadimenti fin troppo prevedibili, ma ai quali si aggiunge sempre un twist, per quanto piccolo, per strappare una risata al pubblico.
[+]
Omicidio nel West End rispetta nel suo sviluppo la struttura tipica del giallo “vecchio stampo” e, per questo, riserva poche sorprese. È la freschezza della narrazione a rendere il film più efficace, soprattutto grazie all’ironia dei personaggi e al taglio leggero ma non frivolo.
La pellicola procede con un buon ritmo e fa affidamento sugli scambi dialettici tra i due poliziotti, sugli stereotipi e cliché del genere (anche su un personaggio di origini napoletane) e sul continuo ripetersi degli eventi che rendono determinati accadimenti fin troppo prevedibili, ma ai quali si aggiunge sempre un twist, per quanto piccolo, per strappare una risata al pubblico.
Omicidio nel West End è un film curato nelle caratterizzazioni in cui l’equilibrio tra giallo e commedia risulta ben bilanciato. Una divertente e ingegnosa storia poliziesca che esplora diversi generi e rende omaggio ad Agatha Christie.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a felicity »
[ - ] lascia un commento a felicity »
|
|
d'accordo? |
|
fraruppola
|
mercoledì 4 gennaio 2023
|
noioso, lento e offensivo. brutto.
|
|
|
|
Film lentissimo e non capisco tutte queste recensioni positive. Non è originale, nè spiritoso, nè ricco di spunti, di citazione o di che altro. Un film che non decolla mai, senza senso nella trama e nella scoperta dell'omicidio. Oltretutto offensivo verso la Regina del giallo, Agatha Christie che viene fatta passare per una vecchietta psicopatica con manie omicide (non in ultimo considerando che all'epoca in cui è narrato il film aveva 60 anni e non 80 come è rappresentata). Film brutto.
|
|
[+] lascia un commento a fraruppola »
[ - ] lascia un commento a fraruppola »
|
|
d'accordo? |
|
lizzy
|
mercoledì 30 novembre 2022
|
un piccolo capolavoro.
|
|
|
|
Colorato, brillante, ironico, furbo...
Sono tanti gli aggettivi che potrei dare a questo film.
Certo, Sam Rockwell non è Colombo, ma nemmeno Derrick, Saoirse Ronan non è Gracie Hart, ma nemmeno Clarice Starling.
Insomma...fra qualcosa di "già visto" troviamo anche qualcosa di originale... e, un po' come quando si mescola il caffè (amaro) con lo zucchero (dolce) che se ne ottiene una gradevole bevanda corroborante, in questa commedia troviamo un giusto equilibrio fra sperimentato e sperimentabile.
Insomma: la coppia funziona (e infatti il finale...pare restare appositamente aperto).
[+]
Colorato, brillante, ironico, furbo...
Sono tanti gli aggettivi che potrei dare a questo film.
Certo, Sam Rockwell non è Colombo, ma nemmeno Derrick, Saoirse Ronan non è Gracie Hart, ma nemmeno Clarice Starling.
Insomma...fra qualcosa di "già visto" troviamo anche qualcosa di originale... e, un po' come quando si mescola il caffè (amaro) con lo zucchero (dolce) che se ne ottiene una gradevole bevanda corroborante, in questa commedia troviamo un giusto equilibrio fra sperimentato e sperimentabile.
Insomma: la coppia funziona (e infatti il finale...pare restare appositamente aperto).
A me è piaciuto.
E molto.
Grazie anche all'ottimo commento musicale.
Ve lo consiglio.
Per qualche minuto...spensierato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lizzy »
[ - ] lascia un commento a lizzy »
|
|
d'accordo? |
|
eugenio
|
domenica 6 novembre 2022
|
quando il gatto non c’è..i topi ballano
|
|
|
|
Ne hanno scritto non in maniera positiva; eppure, a me Omicidio nel West End è piaciuto. Gigioneggia senza prendersi troppo sul serio, con arguto spirito british nei confronti della regina della camera chiusa, appunto, Agatha Christie. E proprio dalla piece della grande giallista, Trappola per topi alla centesima riproposizione in un teatro dei primi anni cinquanta, nasce il là del film al progetto di una versione del cinema realizzata da un visionario regista hollywoodiano interpretato da Adrien Brody, che viene barbaramente ucciso da un misterioso assassino.
[+]
Ne hanno scritto non in maniera positiva; eppure, a me Omicidio nel West End è piaciuto. Gigioneggia senza prendersi troppo sul serio, con arguto spirito british nei confronti della regina della camera chiusa, appunto, Agatha Christie. E proprio dalla piece della grande giallista, Trappola per topi alla centesima riproposizione in un teatro dei primi anni cinquanta, nasce il là del film al progetto di una versione del cinema realizzata da un visionario regista hollywoodiano interpretato da Adrien Brody, che viene barbaramente ucciso da un misterioso assassino. Del caso viene incaricato l’ispettore Stoppard (Sam Rockwell) che affiancato dalla giovane recluta, l’agente Stalker (Saoirse Ronan) dovrà sbrogliare l’intricata matassa nel confine assai labile tra realtà e finzione, in un mondo dello spettacolo, specchio della vita, dove nulla è ciò che sembra.
Tutto da manuale, quindi, un film con un classico impianto che indaga sull’ancor più classico colpevole in un giallo whodonit che si rispetti ovvero la scoperta di un cadavere e i passi con metodo deduttivo che portano il detective a identificare l’assassino. Un po' come nei romanzi di Sherlock Holmes ma questo ispettore assai sui generis, macchietta vagamente declinata di un mondo post Seconda guerra mondiale, in boom economico, non assomiglia al classico “perfettino”, stile Topolino, un sotutto io tutt’altro. Ci appare assai debole, uno che alza troppo il gomito, dalla malcelata zoppia e un rapporto con l’altrui sesso discutibile. Il suo buddy ha qui gli occhi dolci di una rookie che arriva troppo in fretta alla conclusione, finendo per incolpare chiunque, persino lo stesso capo.
In quest’indagine, priva degli slasher o di inutili sanguinolenti e massacri, molto british, senza azione, alla Dashiell Hammett e con un ispettore pseudo Raymond Chandler, Tom George, il regista, dissacra con un intento parodico, lo stesso genere che porta in scena, omaggiandolo non con affetto, ma smontando gli stilemi in un gioco ironico che pare di essere i partecipi di una partita a Cluedo. L’azzardo è qui evidente, come la stessa Stalker (nome omen) insegna: i protagonisti sono qui abbozzati, bidimensionali, interpreti nel teatro come nella vita di un ruolo, chiusi nel loro atarassico riserbo. Uno di questi è l’assassino? E perché? Più che a dei co-primari che paiono Qui, Quo, Qua, il regista indugia, a ragione e per fortuna sul simpatico duo degli investigatori e il punto forte di un film altrimenti assai debole, è il loro gigioneggiar quasi cialtronesco. Come quello dell’ispettore così incline ai suoi doveri da farsi un bicchiere di primo mattino fingendo di andare dal dentista, e la stupidità più nobile, che sconfina con la genialità di una iper-cinefila e irresistibile Saoirse Ronan.
Concludendo, Omicidio nel West End è un gioco di quelli di una volta in cui ci si domanda per un’ora e mezza chi sia l’assassino che una volta rivelato, non ci lascia meno sorpresi del divertimento di uno strampalato duo, alle cui azioni è impossibile non riderci sopra.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eugenio »
[ - ] lascia un commento a eugenio »
|
|
d'accordo? |
|
dreamers
|
domenica 9 ottobre 2022
|
quando c''era una volta il cinema
|
|
|
|
Un film su un film tratto da una commedia tratta da un racconto tratto dalla realtà... Omicidio nel West end è una giostra su cui è piacevolissimo salire e sulla quale si torna a emozionarsi e sorridere come quando c'era un volta il cinema. Il regista per primo ne è consapevole e nel muovere la macchina non può che prendersi gioco, con garbo e un po' di malinconia, innanzitutto di se stesso. Ormai tutto è stato filmato e raccontato, che altro dire? Piccolo capolavoro del cinema post-post-moderno, Omicidio nel West End (ma il titolo originale è molto più intrigante e allusivo) risponde alla domanda accettando e facendo propria la premessa: nulla di nuovo può essere fatto, d'accordo, ma perché dolersene? Proprio come alle giostre, ogni giro è in fondo uguale al precedente eppure può sempre riservare nuove sorprese.
[+]
Un film su un film tratto da una commedia tratta da un racconto tratto dalla realtà... Omicidio nel West end è una giostra su cui è piacevolissimo salire e sulla quale si torna a emozionarsi e sorridere come quando c'era un volta il cinema. Il regista per primo ne è consapevole e nel muovere la macchina non può che prendersi gioco, con garbo e un po' di malinconia, innanzitutto di se stesso. Ormai tutto è stato filmato e raccontato, che altro dire? Piccolo capolavoro del cinema post-post-moderno, Omicidio nel West End (ma il titolo originale è molto più intrigante e allusivo) risponde alla domanda accettando e facendo propria la premessa: nulla di nuovo può essere fatto, d'accordo, ma perché dolersene? Proprio come alle giostre, ogni giro è in fondo uguale al precedente eppure può sempre riservare nuove sorprese. Ecco allora un giallo che, riesumando cliché, riesce alla fine a spiazzarti. Ecco una commedia che, senza inventarsi nulla, sa strappare risate. Ecco un linguaggio, che senza stravolgere il codice del controcampo o del montaggio alternato, sa renderlo più attuale. Ecco un film, ben scritto, diretto, fotografato, recitato, che nella sua ottima fattura rende al cinema un omaggio così affettuoso da farti venire un insospettabile pensiero: sta a vedere che il cinema di una volta può anche essere quello di adesso.
[-]
[+] il giallo classico e la commedia moderna
(di antonio montefalcone)
[ - ] il giallo classico e la commedia moderna
|
|
[+] lascia un commento a dreamers »
[ - ] lascia un commento a dreamers »
|
|
d'accordo? |
|
|
mercoledì 5 ottobre 2022
|
commedia di livello
|
|
|
|
Una divertente commedia per chiudere bene la giornata, l'ho visto in lingua e gli attori davvero bravi. Non passerà alla storia ma lascia un buon sapore.
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
|