Le ore sono scandite dal suono dei bombardamenti e, nel suo essere snervante, il film svela lo scarto fra l'ordinario e lo straordinario e il conseguente orrore della guerra. Séances Spéciales.
di Alice Catucci Sentieri Selvaggi
Sono passati sei anni dall'uscita di Mariupolis, film del regista lituano Mantas Kvedaravicius, morto lo scorso aprile all'età di 46 anni, durante la guerra russo-ucraina, per mano dei rashisti, anche se la causa effettiva del decesso ancora non è chiaro. E durante questi anni di continuo conflitto, anche prima dell'esplosione definitiva di quest'ultimo (che ha portato sotto i riflettori la questione del Donbas) il regista ha continuato a riprendere la città bombardata, a testimoniare con la macchina da presa, finendo poi per raccontare l'oggi, e questo particolare momento della città assediata. [...]
di Alice Catucci, articolo completo (3044 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 21 maggio 2022