"Mariupolis 2", l'atto d'amore (finale) di Kvedaravicius
di Anna Maria Pasetti Il Fatto Quotidiano
Albe, giornate, tramonti, notti. A ripetizione. Fuori l'inferno di bombardamenti h24, dentro la speranza di sopravvivere di giorno in giorno. L'esistenza dei cittadini di Mariupol è diventata una quotidianità di ordinaria follia. E a testimoniare la devastazione fisica, psicologica e "urbana" in corso nella città ucraina è stato il regista lituano Mantas Kvedaravicius, che lì ha perso la vita lo scorso 30 marzo. Il materiale del suo girato è arrivato postumo a Cannes con il titolo Mariupolis 2 e presentato in una proiezione speciale. [...]
di Anna Maria Pasetti, articolo completo (2383 caratteri spazi inclusi) su Il Fatto Quotidiano 21 maggio 2022