Giampiero Raganelli
Quinlan
Come già osservavamo per il film, di finzione, Il cieco che non voleva vedere Titanic, c'è una forma di pudore quando il cinema si approccia a un soggetto come quello della condizione di non vedente, un'arte visiva che si relaziona con chi non vede, con chi non può, in teoria, apprezzarla, con la negazione stessa della sua essenza. Un problema che si deve essere posta anche Laura Viezzoli con il suo documentario Quando tu sei vicino a me, presentato al Festival dei Popoli. La filmmaker porta le sue macchine da presa in un luogo estremo, rimosso dalla società. [...]
di Giampiero Raganelli, articolo completo (3117 caratteri spazi inclusi) su Quinlan 25 novembre 2021