The Farewell - Una bugia buona |
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Un film di Lulu Wang.
Con Zhao Shuzhen, Awkwafina, X Mayo, Hong Lu, Kong Lin.
continua»
Titolo originale The Farewell.
Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 98 min.
- USA, Cina 2019.
- Bim Distribuzione
uscita martedì 24 dicembre 2019.
MYMONETRO
The Farewell - Una bugia buona
valutazione media:
3,58
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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In America o in Cina la famiglia dello schermo non è mai normale
di Emiliano Morreale La Repubblica
Opera seconda di Lulu Wang, trentottenne regista nata a Pechino ma cresciuta negli Usa, The Farewell - Una bugia buona è stata una piccola rivelazione all'ultimo Sundance Film festival, e se ne parla addirittura come del possibile outsider per gli Oscar. Nella protagonista del film, la regista e sceneggiatrice sembra aver messo molto di suo: Bill è una giovane di origine cinese che vive a New York con i genitori, ma gran parte della sua famiglia è rimasta in patria, a Changchun. Soprattutto l'amata nonna, che tiene le fila del parentato con carisma e affetto. D'improvviso i genitori di Bill decidono di tornare in Cina per il matrimonio di un cugino senza portarla con loro: la verità è che la nonna sta morendo, e loro vanno a vederla per l'ultima volta. La donna non sa di essere gravemente malata, e i parenti intendono tenerla all' oscuro. Bill non sa nascondere le emozioni, e la nonna capirebbe subito: per questo è meglio che rimanga in America. Ma la ragazza decide di partire anche lei, all' insaputa di tutti. La nonna, frattanto, è già partita con gli inviti per fare una festa come si deve, lasciando spiazzati tutti. Il film diventa a questo punto la svagata osservazione di una serie di buffi caratteri, parenti, amici e congiunti, come li vede chi sta al tempo stesso dentro e fuori: un po' ridicoli e un po' con rimpianto e perfino qualche rimorso. Come un ritorno che è, sottolinea il titolo, un addio: alla nonna ma anche a un pezzo di sé. Il tono è dolceamaro, e le parti più divertenti sono quelle del matrimonio, osservato con uno sguardo da antropologa, senza insistere sui dettagli kitsch. È proprio questo a fare la differenza con le varie commedie famigliari tra Usa ed estremo Oriente viste negli ultimi decenni, da Il circolo della fortuna e della felicità a Il banchetto di nozze. Con una musica estatica e momenti di pausa contemplativa, e una regia tipica da indipendente americano, un po' alla Sofia Coppola, Wang ci porta da un'America fatta di angoli marginali a una Cina caotica di grattacieli in costruzione ma anche di vecchi quartieri, come il comprensorio di case popolari dove vive la nonna. Al centro un bel personaggio di giovane: intraprendente, ironica, affezionata. A interpretarla la trentenne Awkwafina, pseudonimo di Nora Lum, rapper e attrice del Queens, che curiosamente troviamo in sala la stessa settimana in un film assai diverso da questo, il seguito di Jumanji.
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