nena
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martedì 21 maggio 2019
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peggio di un videogioco
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Uno dei film più noiosi mai visti. È tutta una sparatoria e una colluttazione. Sembra un videogame che ripete sempre lo stesso livello. La storia è solo uno sbrodolamento del secondo capitolo che avrebbe fatto più bella figura ad essere anche l’ultimo della saga. Bocciatissimo
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elpiezo
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domenica 19 maggio 2019
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furioso111
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Scomunicato dall’ “Alta Tavola”, sulla testa di John Wick pende una taglia milionaria che lo porta al confronto con i peggiori criminali della zona.
Zeppo di accurate sequenze spettacolari, un terzo capitolo nevrotico e sanguinario che rende il noto e temuto killer un personaggio di culto degno di un ulteriore efferato seguito.
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amos5
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domenica 19 maggio 2019
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pessimo
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tristissimo lentissimo scontatissimo noiosissimo. Non è piu' cinema ma la morte del cinema.
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gustibus
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domenica 19 maggio 2019
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nessuna via di mezzo!
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Questo terzo capitolo di John Witch diretto ancora da Stachelski e' ancora piu'intenso,piu'azione,piu'esagerato insomma piu'di tutto che non annoia.Ormai espropriato dal clan degli assassini numeri uno al mondo per aver infranto la regola principale,nel primo capitolo.Non uccidere nel loro territorio,avendolo fatto,ora tutti quelli del club(non sono angeli!)sparsi nel mondo gli danno la caccia. Taglia di 14milioni di dollari per ucciderlo.Qui entra in campo una storia fumettistica.I morti non si contano davvero e lui e'quasi indistruttibile.L'unica variante ora e'che ha una presunta alleata(Halle Berry)con cani di difesa.Sembra un racconto fatto su misura per K.
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Questo terzo capitolo di John Witch diretto ancora da Stachelski e' ancora piu'intenso,piu'azione,piu'esagerato insomma piu'di tutto che non annoia.Ormai espropriato dal clan degli assassini numeri uno al mondo per aver infranto la regola principale,nel primo capitolo.Non uccidere nel loro territorio,avendolo fatto,ora tutti quelli del club(non sono angeli!)sparsi nel mondo gli danno la caccia. Taglia di 14milioni di dollari per ucciderlo.Qui entra in campo una storia fumettistica.I morti non si contano davvero e lui e'quasi indistruttibile.L'unica variante ora e'che ha una presunta alleata(Halle Berry)con cani di difesa.Sembra un racconto fatto su misura per K.Reeves.Un superman umano.Piace alla critica e al pubblico,meglio di cosi'! Puo'nn piacere a tutti ma diventera'una saga cult.
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vincenzo ambriola
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venerdì 17 maggio 2019
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niente di niente
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Tutti danno la caccia a John Wick, ma lui non si fa prendere. Ne ammazza così tanti che alla fine si perde il conto. Ambientato a NewYork (dove piove) e a Casablanca (nella casba) con interni raffinati anche se un po' deco, il tutto accompagnato da una musica accattivante. Un film che si fatica a distinguere da una sessione dei video giochi "sparatutto", tipo Fortnite. Gli aggressori sono sempre con un casco, con il viso coperto da una sciarpa oppure asiatici (tutti uguali). Difficile dispiacersi per la morte di persone di cui non sappiamo assolutamente nulla. I dialoghi sono praticamente inesistenti, spesso in giapponese, in bielorusso, in arabo (tutti sottotitolati), con l'unica funzione di spiegare la ragione della successiva sequenza di spari, coltellate e colpi di kung fu.
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Tutti danno la caccia a John Wick, ma lui non si fa prendere. Ne ammazza così tanti che alla fine si perde il conto. Ambientato a NewYork (dove piove) e a Casablanca (nella casba) con interni raffinati anche se un po' deco, il tutto accompagnato da una musica accattivante. Un film che si fatica a distinguere da una sessione dei video giochi "sparatutto", tipo Fortnite. Gli aggressori sono sempre con un casco, con il viso coperto da una sciarpa oppure asiatici (tutti uguali). Difficile dispiacersi per la morte di persone di cui non sappiamo assolutamente nulla. I dialoghi sono praticamente inesistenti, spesso in giapponese, in bielorusso, in arabo (tutti sottotitolati), con l'unica funzione di spiegare la ragione della successiva sequenza di spari, coltellate e colpi di kung fu. La trama è minimale e senza alcuna possibilità di essere fraintesa. Nonostante tutto si passano due ore in totale relax: niente temi sentimentali, nessun argomento sociale, niente di niente.
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marco m.
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venerdì 17 maggio 2019
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armi,coltelli e tanta (tanta) azione!
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Caricate le armi e impugnate i coltelli: la scomunica per il Sig.Wick avverrà tra 3…2…1. Se avete visto i primi due capitoli della saga “John Wick”, non potete non andare al cinema a vedere il terzo capitolo: “Parabellum” è una corsa contro il tempo che vede protagonista uno dei più grandi attori d’azione del 21º secolo. Stavolta Keanu Reeves (John Wick), dovrà vedersela con mezza New York. In molti lo vogliono morto e chi lo ucciderà, riceverà una profumata ricompensa di 14 milioni di dollari. Il Sig.Wick è accusato di alto tradimento in quanto ha violato le leggi della Grande Tavola uccidendo Santino D’Antonio all’interno della zona franca (dove era vietato uccidere i propri nemici): l’hotel continental.
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Caricate le armi e impugnate i coltelli: la scomunica per il Sig.Wick avverrà tra 3…2…1. Se avete visto i primi due capitoli della saga “John Wick”, non potete non andare al cinema a vedere il terzo capitolo: “Parabellum” è una corsa contro il tempo che vede protagonista uno dei più grandi attori d’azione del 21º secolo. Stavolta Keanu Reeves (John Wick), dovrà vedersela con mezza New York. In molti lo vogliono morto e chi lo ucciderà, riceverà una profumata ricompensa di 14 milioni di dollari. Il Sig.Wick è accusato di alto tradimento in quanto ha violato le leggi della Grande Tavola uccidendo Santino D’Antonio all’interno della zona franca (dove era vietato uccidere i propri nemici): l’hotel continental. John combatterà fino allo stremo delle sue forze per tenere vivo il ricordo di sua moglie (uccisa dal cancro) e del suo cane ucciso proprio dalla congiura della Grande Tavola nel primo capitolo della serie. Per rimanere in vita, John dovrà affrontare un lungo e faticoso viaggio pieno di ostacoli e di mercenari pronti a conficcargli una pallottola nel cuore. Nella prima parte del film, John verrà aiutato da una sua ex amica, Sofia (interpretata da Halle Berry) che (insieme ai suoi fantastici cani) cercherà di portarlo fino alla fine del suo viaggio in Marocco per incontrare il Capo Supremo della Grande Tavola e chiedere l’immunità. Il Grande Capo lo perdona in cambio di un piccolo favore, far dimettere il Direttore dell’hotel Continental (il Sig.Winston), uccidendolo. John accetta e giura nuovamente fedeltà tagliandosi un dito, facendo un patto di fuoco. Per tutto il film, ci sarà la giudicatrice, una pallida figura che cercherà di (appunto) giustiziare chiunque cerchi di aiutare il Sig.Wick. Tra gli ammoniti ci sono gli amici di John, come il Re Bowery che cercherà a tutti i costi di proteggere il suo trono e il Sig.Winston, il capo dell’hotel, che proverà a non farsi licenziare dalla Congiura. Non mancheranno i tradimenti. Molti amici diventeranno nemici, pronti ad uccidere chiunque gli intralci la strada. Gli scagnozzi della Grande Tavola saranno onorati di combattere contro un nemico così infallibile come il Sig.Wick. Talmente onorati che a volte gli lasciano il via libera per rialzarsi da terra ottenendo così una seconda possibilità di successo nella vittoria. John infine, dovrà affrontare un nemico samurai molto potente nonché suo grande fan che gli darà pane per i suoi denti. Le ambientazioni sono molto diverse dai primi film, si passa dai cupi quartieri di Chinatown di New York a quelli splendenti e soleggiati di Casablanca. L’Hotel Continental, sembra aver subìto un cambio di design dai primi due capitoli della saga: la sala del direttore è caratterizzata da grandi pannelli di vetro, con al loro interno, oggetti preziosi e teschi di cristallo, il tutto contornato da teche museali con armature giapponesi preziosissime. L’atmosfera richiama molto il film “Blade Runner” dove la realtà sembra una strana e surreale visione videoludica. Parlando proprio di videogame, il lungometraggio trasporterà lo spettatore in un vero e proprio (almeno così sembra) gameplay, caratterizzato da inquadrature degne di call of duty o metal gear solid. Il combattimento nel Continental è semplicemente adrenalinico ed unico nel suo genere, non mancheranno infatti le numerosi uccisioni. Nel film ci sarà un’arsenale talmente vasto che potrebbe bastare per un esercito intero. Parlando di armamenti, la caratteristica predominante delle armi è l’effetto l’audio. Un audio non tanto focalizzato sui dialoghi dei personaggi (che in questo film passano in secondo piano) ma dall’assordante rumore d’arma da fuoco che ad ogni colpo di pistola ci farà saltare dalla poltrona del cinema come in un film horror “Jump Scare”. Nel finale, si potrà già pregustare il sapore di vendetta che John avrà nei confronti di alcuni protagonisti, proiettando così lo spettatore al quarto capitolo della saga che molto probabilmente uscirà tra due anni. Non mancheranno gli easter egg, tra cui uno in particolare, dove Keanu Reeves pronuncerà la frase “mi servono armi, tante armi”, la stessa frase usata in Matrix da Neo. Se proprio devo trovare un piccolo difetto al film, sta nella mancanza assoluta di supercar o comunque automobili d’epoca come la mitica Ford Mustangs Mach 1 del ‘69 apparsa nei precedenti film. Detto questo, posso finire dicendo che il lungometraggio mi è piaciuto davvero tanto, anche se privo di punti chiave ma comunque pieno di azione e adrenalina. Un film che fa da ponte al quarto capitolo che volge uno sguardo al vincolo sacrosanto del patto di sangue, alle riprese che guardano al surrealismo cinematografico e a quanto un essere umano può spingersi per salvare la propria vita umana. – Marco Meloni – ( @marco93meloni )
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inesperto
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venerdì 17 maggio 2019
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si vis pacem para bellum
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Tanta violenza, ma tanta tanta. John Wick è praticamente una leggenda tra gli assassini, tanto da ricevere timoroso rispetto persino da chi deve farlo fuori. E' la sua maniera sporca ma micidiale di combattere ed uccidere ad attrarre in particolar modo lo spettatore. Durante questo capitolo si apprende dove imparò i suoi primi colpi, e cioè presso un dominio bielorusso, diretto da una sorta di maitresse di killers e ballerine. Inutile raccontare del suo ormai noto spadroneggiare incontrastato (la cui ampia misura ricorda vagamente quella di Jason Bourne, anche se John ne prende molte di più...). Fra tradimenti, nemici e quasi amici, il nostro protagonista si fa strada nel letale mondo comandato dall'Alta Tavola, lungo fiumi di sangue, per poter mantenere memoria di quello che è stato, seppur per poco, il tempo migliore della sua vita.
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feliceali2
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sabato 27 aprile 2019
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john wick 3
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Non vedo l'ora di guardare
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