Concordo pienamente con la recensione di Paola. Per quanto poco io mi intenda di cinema ho intravisto anche io qualche nota di Tarantino durante la visione e ho colto anche il suggerimento su Sergio Leone sotto l'indicazione della Casella. Tristemente immancabile il riferimento al sud delinquente e al nord dalla parte delle giustizia. Purtroppo questo è un concetto antico che venne impresso con il fuoco sulla pelle dei cittadini, dalla Campania in giù, per mano del violento conquistatore piemontese ed oggi, non essendo cambiato praticamente nulla, ci ritroviamo sempre al punto di partenza. Purtroppo gli autori del romanzo hanno descritto bene la realtà, perché già dai primi anni di unità la Sicilia era stata trasformata in un posto dove bisognava inventarsi un modo per vivere.
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Concordo pienamente con la recensione di Paola. Per quanto poco io mi intenda di cinema ho intravisto anche io qualche nota di Tarantino durante la visione e ho colto anche il suggerimento su Sergio Leone sotto l'indicazione della Casella. Tristemente immancabile il riferimento al sud delinquente e al nord dalla parte delle giustizia. Purtroppo questo è un concetto antico che venne impresso con il fuoco sulla pelle dei cittadini, dalla Campania in giù, per mano del violento conquistatore piemontese ed oggi, non essendo cambiato praticamente nulla, ci ritroviamo sempre al punto di partenza. Purtroppo gli autori del romanzo hanno descritto bene la realtà, perché già dai primi anni di unità la Sicilia era stata trasformata in un posto dove bisognava inventarsi un modo per vivere. Un modo che spesso non poteva che essere criminale, una situazione che diede ampio respiro a malandrini e politici corrotti e che inauguró l'emigrazione della parte migliore del tessuto sociale siciliano. Il film mi è piaciuto molto.
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