valendio
|
venerdì 1 dicembre 2017
|
incoerente ed esagerato
|
|
|
|
Bella recitazione di Noomi Rapace, ma il film si basa su una trama strampalata, incoerente e con enormi buchi. Poi che dire delle scene d'azione, veramente Esagerate!!!
|
|
[+] lascia un commento a valendio »
[ - ] lascia un commento a valendio »
|
|
d'accordo? |
|
ritagi
|
martedì 28 novembre 2017
|
seven sisters: un film da vedere
|
|
|
|
Sette ruoli per Noomi Rapace in "Seven Sisters", proiettato al Torino Film Festival sarà nelle sale cinematografiche dal 30 novembre. la vita di sette donne in un futuro dispotico raccontata dall'attrice pluripremiata e amata dal pubblico per la sua Lisbeth Salander in "Uomini che odiano le donne". E' evidente il lavoro attoriale affrontato dalla Rapace per interpretare sette persone totalmente diverse. A lavorare alla caratterizzazione dei personaggi un truccatore italiano, una delle più grandi maestranze del Cinema internazionale, Giannetto De Rossi (curò il trucco di "Novecento" di Bernardo Bertolucci, per citarne uno).
[+]
Sette ruoli per Noomi Rapace in "Seven Sisters", proiettato al Torino Film Festival sarà nelle sale cinematografiche dal 30 novembre. la vita di sette donne in un futuro dispotico raccontata dall'attrice pluripremiata e amata dal pubblico per la sua Lisbeth Salander in "Uomini che odiano le donne". E' evidente il lavoro attoriale affrontato dalla Rapace per interpretare sette persone totalmente diverse. A lavorare alla caratterizzazione dei personaggi un truccatore italiano, una delle più grandi maestranze del Cinema internazionale, Giannetto De Rossi (curò il trucco di "Novecento" di Bernardo Bertolucci, per citarne uno). Una prova che lo storico truccatore, esperto in effetti speciali, supera con canoni altissimi. Basta pensare che proprio l'italiano De Rossi ha creato la maschera che Leonardo Di Caprio porta nel film "La Maschera di Ferro". Un talento che ricorda il meraviglioso e magico cinema italiano di un tempo.
Splendida l'interpretazione Willem Dafoe. Con lui si racconta il passato di queste donne, la loro infanzia con un nonno pronto a proteggerle a qualsiasi costo. Qualsiasi. Questo Thriller fantascientifico/distopico ci porta nel 2073 con una sceneggiatura piena di azione e mordente dai ritmi serratissimi. Un film che assolutamente vale la pena di vedere. Consigliato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ritagi »
[ - ] lascia un commento a ritagi »
|
|
d'accordo? |
|
ashtray_bliss
|
venerdì 3 novembre 2017
|
sci-fi distopico con noomi rapace a 360 gradi.
|
|
|
|
Volenti o nolenti bisogna ammettere che Netflix pare abbia in mano le redini non solo delle serie tv più amate e seguite degli ultimi anni, ma abbia proprio le redini della cinematografia in generale. Nell'epoca dello streaming illimitato, ove i film vengono distribuiti prima su piattaforme di online streaming che nelle sale cinematografiche, Netflix sembra aver reso possibile salvaguardare le pellicole dal declino, e quindi rappresentare un porto di speranza per un'industria intera che nell'era di internet affronta una crisi consistente.
In questo universo che si è venuto a creare Netflix ha sfornato perlopiù prodotti discreti e mediocri, lontani dal classico formato cinematografico ma anche dalle aspettative che crea un film pensato per la distribuzione su larga scala.
[+]
Volenti o nolenti bisogna ammettere che Netflix pare abbia in mano le redini non solo delle serie tv più amate e seguite degli ultimi anni, ma abbia proprio le redini della cinematografia in generale. Nell'epoca dello streaming illimitato, ove i film vengono distribuiti prima su piattaforme di online streaming che nelle sale cinematografiche, Netflix sembra aver reso possibile salvaguardare le pellicole dal declino, e quindi rappresentare un porto di speranza per un'industria intera che nell'era di internet affronta una crisi consistente.
In questo universo che si è venuto a creare Netflix ha sfornato perlopiù prodotti discreti e mediocri, lontani dal classico formato cinematografico ma anche dalle aspettative che crea un film pensato per la distribuzione su larga scala. Bisogna però anche avere l'onesta intellettuale di ammettere che talvolta Netflix sia in grado di fornire ottimi prodotti che non hanno molto da invidiare a certe opere destinate alla silver screen, se non il budget piuttosto risicato e la destinazione finale sulla piattaforma online. In tal senso, Seven Sisters- What Happened to Monday, risulta senza ombra di dubbio una ben accetta eccezione, un valido prodotto d'intrattenimento che grazie ad una sceneggiatura, non originalissima, ma molto attenta e curata nei dettagli e ad una corposa dose d'azione e effetti speciali all'avanguardia riesce a distinguersi e guadagnarsi l'attenzione del pubblico (anche di quello estraneo alla piattaforma di online streaming). Il merito in questo caso va senza ombra di dubbio alla solidissima performance di Noomi Rapace, in grado di impersonare alla perfezione ben sette sorelle gemelle. Ognuna dalla personalità e dal carattere diverso, ognuna col proprio carisma, gusto, imperfezioni e segreti. Ognuna, unica nel suo genere. Ma anche la trama stessa riesce a risultare sufficientemente convincente e coinvolgente, approcciando nel modo giusto la tematica sci-fi distopica proposta. Infatti, la fantascienza come genere cinematografico è ormai saturo e risulta assai difficile proporre nuovi argomenti o sfruttare in modo originale alcune delle tematiche già proposte nella ricca letteratura di genere.
Qui, lo spunto parte dall'attuale problema della sovrapopolazione mondiale che viene proiettato in un futuro non troppo lontano, dove la scarsità delle risorse naturali provoca l'aumento di produzione di cibo geneticamente modificato che però nel tempo produce l'effetto opposto. I parti gemellari aumentano sproporzionatamente e i governi devono affrontare la crescita demografica regolamentando le nascite e istituendo la politica del figlio unico. Così si entra nel vivo della storia, in un futuro dove la nascita di ogni secondogenito è punita con l'allontanamento forzato di quest'ultimo dalla famiglia e sottoposto ad uno stato di criosonno. Nella famiglia Settman però accade qualcosa di straordinario e terribilmente illegale. La nascita di sette sorelle gemelle che verranno accudite dal nonno materno e cresciute all'interno di una casa dove verranno imposte regole severe. A ciascuna viene dato il nome dei sette giorni della settimana, e ogni sorella potrà uscire solo nel giorno del nome che porta. Al di fuori della casa però, le sorelle hanno tutte la medesima identità, quella di Karen Settman, e lo stesso lavoro presso un'importante azienda. La loro vita, seppur restrittiva e limitata procede senza intoppi fino al giorno in cui Lunedì farà perdere le sue traccie. Da quel momento in poi per le sorelle si innesca una disperata corsa contro il tempo per ritrovare la sorella scomparsa e scoprire quali segreti essa teneva nascosti dal resto della famiglia.
A tratti action, a tratti thriller sullo sfondo di un futuro distopico e ovviamente despotico, What Happened to Monday segue una ricetta collaudata di cinema di entertainment allo stato puro, che pur ponendo alcune questioni scottanti e attuali riesce a non sovraccaricare il prodotto di retorica e non perdere mai di vista l'obbiettivo principale: ovvero quello di intrattenere sapientemente il pubblico, senza appesantirlo eccessivamente con questioni e dilemmi morali fuori dalla portata della pellicola in questione. Indubbiamente il problema della sovrappopolazione mondiale e il suo impatto ambientale, politico e sociale rappresenta una tematica tanto delicata quanto controversa da trattare e giustamente il regista Tommy Wirkola preferisce evitare di scendere nei particolari, focalizzandosi sulle vicende delle sette sorelle protagoniste, ormai perseguitate anche dal governo. Azione, sparatorie e corse diventano la principale ricetta del film che deraglia volontariamente nel genere action senza però deludere gli spettatori, anche quelli più accorti ed esigenti.
Nel mezzo vi troviamo anche una perfida Glenn Close nei panni di Colette Cayman, una donna d'acciao pronta a tutto pur di sostenere il proprio impero e la propria politica a favore del criosonno, fino a quando la sparizione di Lunedì minaccerà direttamente la ditta e la filosofia politica adottata dalla donna e imposta al Paese intero. Intrighi e misteri, colpi di scena, una giusta dose di suspense e un finale (quasi) a sorpresa fanno di questo film un notevole prodotto che si distingue dal resto dei prodotti Netflix e che riesce persino a ottenere la distribuzione nelle sale cinematografiche. Su tutti non si può non decantare la performance di Noomi Rapace, che non passa certamente inosservata nei panni di Karen e delle sette sorelle. Noomi riesce a donare spessore a ognuno dei personaggi, diversificandoli per il comportamento, l'indole, le azioni. L'attrice si dimostra versatile come non mai, mentre più che convincente risulta l'impiego delle controfigure e degli effetti speciali.
In definitiva, What Happened to Monday, risulta un film di tutto rispetto che riesce a intrattenere in modo convincente e onesto, supportato da un cast di livello in cui figurano Rapace, Close e Dafoe e una performance davvero sensazionale fornita dalla svedese. Wirkola rispetta la fantascienza autentica, intimista, introspettiva e filosofica, da cui trae spunto per la storia in questione, riuscendo a disseminare alcune delle domande scottanti, di natura etica e morale, senza svilirle nel corso dei minuti ma senza nemmeno snaturare l'opera dal suo scopo iniziale; quello di intrattenere il pubblico in modo intelligente ma equilibrato. Ottimo l'uso degli effetti speciali e visivi, buona e convincente la sceneggiatura, ottime le interpretazioni. Il finale indubbiamente risulta edificante e rassicurante nei confronti del pubblico, forse persino un tantino semplicistico e scontato, sicuramente non al livello del racconto precedentemente costruito ma riesce comunque a risultare discretamente convincente.
In definitiva si tratta comunque di una pellicola godibile, seppur non brillante o del tutto originale, che riesce a catturare e mantenere l'attenzione del pubblico senza risultare oltremodo tediosa o pesante. Un action thriller più che onesto e decoroso proiettato in un setting futuristico distopico, sorretto da un'ottima prova attoriale di Noomi Rapace, che qui vediamo agire a 360 gradi.
Consigliabile 3/5.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ashtray_bliss »
[ - ] lascia un commento a ashtray_bliss »
|
|
d'accordo? |
|
marionitti
|
venerdì 25 agosto 2017
|
buoni attori per un film che diverte
|
|
|
|
In un futuro distopico la soluzione per il mondo sovrappopolato è quella che ogni copia può avere un figlio solo; se ne nascono di più vengono affidati al governo e congelati in attesa di tempi migliori. Ma Terrence (W. Defoe), dopo la morte della figlia, si assume il compito di educare le sette gemelle e nasconderle. Si chiameranno come i giorni della settimana e potranno uscire solo una al giorno, ma ad un certo punto il meccanismo si guasterà. Di film su futuri distopici ne esce uno al mese, ma questo l’ho trovato decisamente sopra la media. Dopo una rapida presentazione della situazione di partenza la storia si evolve rapida, la tensione è mantenuta in modo costante e non mancano alcune svolte inattese.
[+]
In un futuro distopico la soluzione per il mondo sovrappopolato è quella che ogni copia può avere un figlio solo; se ne nascono di più vengono affidati al governo e congelati in attesa di tempi migliori. Ma Terrence (W. Defoe), dopo la morte della figlia, si assume il compito di educare le sette gemelle e nasconderle. Si chiameranno come i giorni della settimana e potranno uscire solo una al giorno, ma ad un certo punto il meccanismo si guasterà. Di film su futuri distopici ne esce uno al mese, ma questo l’ho trovato decisamente sopra la media. Dopo una rapida presentazione della situazione di partenza la storia si evolve rapida, la tensione è mantenuta in modo costante e non mancano alcune svolte inattese. Divertente e recitato da un cast in forma. Da segnalare oltre alla prova di Noomi Rapace, che deve recitare sette parti diverse, quella di Glenn Cloose; con i suoi 70 anni e le labbra sottili a disegnare un perenne sorriso tirato è una cattiva perfetta.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a marionitti »
[ - ] lascia un commento a marionitti »
|
|
d'accordo? |
|
|