scavadentro65
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giovedì 13 aprile 2017
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la lupa perde il pelo ma non il vizio
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Questo lungometraggio soffre di un male comune alle saghe che si dipanano in più capitoli, lungo un percorso decennale che non può che lasciare scorie e detriti i quali alla fine inceppano i meccanismi rendendoli standaridzzati e stereotipati. La recitazione, assolutamente priva di sentimento, non coinvolge lo spettatore il quale viene condotto attraverso una serie di scontri e battaglie fini a se stesse. Si perdono quindi di volta in volta non solo il dove e il quando, ma anche il perchè. La trama è assolutamente esile ed oserei dire con un linguaggio videogrammatico. In certi frangenti si è seduti con la sensazione di assistere alla partita di videogame di un abile giovanotto, che conduce i suoi avatar attraverso prove sempre più difficili verso livelli superiori, traguardi edonistici ma totalmente estranei all'arte cinematografica.
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Questo lungometraggio soffre di un male comune alle saghe che si dipanano in più capitoli, lungo un percorso decennale che non può che lasciare scorie e detriti i quali alla fine inceppano i meccanismi rendendoli standaridzzati e stereotipati. La recitazione, assolutamente priva di sentimento, non coinvolge lo spettatore il quale viene condotto attraverso una serie di scontri e battaglie fini a se stesse. Si perdono quindi di volta in volta non solo il dove e il quando, ma anche il perchè. La trama è assolutamente esile ed oserei dire con un linguaggio videogrammatico. In certi frangenti si è seduti con la sensazione di assistere alla partita di videogame di un abile giovanotto, che conduce i suoi avatar attraverso prove sempre più difficili verso livelli superiori, traguardi edonistici ma totalmente estranei all'arte cinematografica. Nulla a che vedere con l'idea iniziale che ha permeato il primo e parzialmente anche il secondo episodio. Pare che si voglia non chiarificare la trama, ma aprirla a nuove situazioni che non danno smalto od originalità, ma contribuiscono a lasciare lo spettatore in fase di attesa delusa. Non possono essere sufficienti i costumi, i colori (blu-nero-blu.nero....) e i cambi d'abito e di fisionomia. Il cast di attori è totalmente sottomesso a questo fluire, tanto che gli interpreti sono presenti a prescindere, spersonalizzati: neanche Selene riesce a emozionare nel suo ruolo salvifico. Non è una critica al genere, ma allo sviluppo: Game over?
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liuk!
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venerdì 10 marzo 2017
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selene ritorna
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A quasi 5 anni di distanza dal quarto capitolo, ecco ritornare Underworld con nuovi intrighi e nuove guerre tra Vampiri e Licantropi. Scacciata dai vampiri, la bella Selene, una Kate Beckinsale invecchiata ma sempre bella ed aggressiva con la sua tutina nera attillata, perde di vista la figlia "ibrida" e si concentra sullo scontro con Marius, un super Lycans potenziato che vuole sterminare tutti pur di trovare l'ibrida bambina. Attorno a questa improbabile trama, si contorce una pellicola in linea con le precedenti dove lo sviluppo della trama è, per fortuna, secondario e viene tutto giocato sul campo di battaglia con scontri a raffica e morti ovunque. Inutile dire che questo Blood Wars è dedicato solo agli amanti della saga, a chi non ha seguito i precedenti capitoli è fortemente sconsigliato in quanto non capirebbe nulla.
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A quasi 5 anni di distanza dal quarto capitolo, ecco ritornare Underworld con nuovi intrighi e nuove guerre tra Vampiri e Licantropi. Scacciata dai vampiri, la bella Selene, una Kate Beckinsale invecchiata ma sempre bella ed aggressiva con la sua tutina nera attillata, perde di vista la figlia "ibrida" e si concentra sullo scontro con Marius, un super Lycans potenziato che vuole sterminare tutti pur di trovare l'ibrida bambina. Attorno a questa improbabile trama, si contorce una pellicola in linea con le precedenti dove lo sviluppo della trama è, per fortuna, secondario e viene tutto giocato sul campo di battaglia con scontri a raffica e morti ovunque. Inutile dire che questo Blood Wars è dedicato solo agli amanti della saga, a chi non ha seguito i precedenti capitoli è fortemente sconsigliato in quanto non capirebbe nulla. Dopo tanti anni, comunque, la saga è ancora attuale, appassiona e diverte nonostante il budget sembri essere sempre più risicato, con meno effetti speciali e molte più scene girate in studio. Iniziato in sordina come antagonista di Twilight, alla fine l'ha spuntata Underworld, un piccolo fenomeno simile a Resident Evil, che è riuscito a conquistarsi una nicchia di fedelissimi (tra cui lo scrivente). Basti guadare il botteghino, quasi incredibile per un quasi b movie stroncato da ogni tipo di critica. Ma questo è il bello del cinema.
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supersantos
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domenica 3 dicembre 2017
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licantropi e vampiri
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Il fascino dei primi tre capitoli purtroppo si è perso nel tempo.
Il quarto capitolo lo avevo odiato,questo mi è piaciuto un poco in più.
La storia non regge,sia chiaro,però da un punto di vista dell'azione pura,perlomeno non ci si annoia.
DiscretI anche alcuni combattimenti,in particolare quello nei ghiacciai,sempre belle le ambientazioni e i costumi.
La Beckinsale è una sicurezza e rimane la protagonista assoluta dell'eterna lotta tra licantropi e vampiri ,peccato che intorno a lei ci sia veramente poco,soprattutto a livello narrativo.
Chi,come me,ha seguito tutta la saga sa benissimo che dopo il terzo capitolo non dovevano andare avanti,oramai stiamo seguendo la faccenda giusto per la curiosità del finale che non credo sarà molto epico.
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Il fascino dei primi tre capitoli purtroppo si è perso nel tempo.
Il quarto capitolo lo avevo odiato,questo mi è piaciuto un poco in più.
La storia non regge,sia chiaro,però da un punto di vista dell'azione pura,perlomeno non ci si annoia.
DiscretI anche alcuni combattimenti,in particolare quello nei ghiacciai,sempre belle le ambientazioni e i costumi.
La Beckinsale è una sicurezza e rimane la protagonista assoluta dell'eterna lotta tra licantropi e vampiri ,peccato che intorno a lei ci sia veramente poco,soprattutto a livello narrativo.
Chi,come me,ha seguito tutta la saga sa benissimo che dopo il terzo capitolo non dovevano andare avanti,oramai stiamo seguendo la faccenda giusto per la curiosità del finale che non credo sarà molto epico.
Comunque siamo quasi al capolinea.
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tmpsvita
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mercoledì 17 gennaio 2018
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solo per fan della saga e pochi altri
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Il 2017 ha segnato un grande successo per parecchi film, "Underworld: Blood Wars" non è tra questi (film prodotto nel 2016 ma distribuito in molto paesi, tra cui gli USA, nel 2017).
Non ci vuole tanto per capire come mai il film abbia registrato numeri tutt'altro che esaltanti al box-office, purtroppo la saga aveva già cominciato ad indebolirsi con il quarto episodio e l'esigenza e la richiesta da parte del pubblico per un altro capitolo era diminuita parecchio, rimaneva solo i fan della saga, ma neanche tutti.
Però per quanto il film sia davvero brutto su numerosi aspetti quali: una regia confusa, un montaggio nauseante, degli effetti speciali di basso livello e una sceneggiatura che aggiunge poco al genere e alla saga, e quel poco che fa lo fa in modo banale e superficiale; per quanto tutto questo sia estremamente evidente, alcuni di questi problemi hanno caratterizzato anche gli altri capitoli, non posso che essere onesto e ammettere che mi sia in ogni caso piaciuto per il semplice fatto che mi sono divertito a guardarlo, perché il film, come gli altri della saga, riesce ad intrattenere tramite delle sequenze d'azione adrenaliniche, con delle notevoli coreografie e tanta ma tanta violenza che porta a tanto ma tanto sangue che in un film di questo tipo non guasta mai.
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Il 2017 ha segnato un grande successo per parecchi film, "Underworld: Blood Wars" non è tra questi (film prodotto nel 2016 ma distribuito in molto paesi, tra cui gli USA, nel 2017).
Non ci vuole tanto per capire come mai il film abbia registrato numeri tutt'altro che esaltanti al box-office, purtroppo la saga aveva già cominciato ad indebolirsi con il quarto episodio e l'esigenza e la richiesta da parte del pubblico per un altro capitolo era diminuita parecchio, rimaneva solo i fan della saga, ma neanche tutti.
Però per quanto il film sia davvero brutto su numerosi aspetti quali: una regia confusa, un montaggio nauseante, degli effetti speciali di basso livello e una sceneggiatura che aggiunge poco al genere e alla saga, e quel poco che fa lo fa in modo banale e superficiale; per quanto tutto questo sia estremamente evidente, alcuni di questi problemi hanno caratterizzato anche gli altri capitoli, non posso che essere onesto e ammettere che mi sia in ogni caso piaciuto per il semplice fatto che mi sono divertito a guardarlo, perché il film, come gli altri della saga, riesce ad intrattenere tramite delle sequenze d'azione adrenaliniche, con delle notevoli coreografie e tanta ma tanta violenza che porta a tanto ma tanto sangue che in un film di questo tipo non guasta mai.
Inoltre dopo ben cinque film devo dire di essermi anche appassionato ai personaggi e al mondo che li circonda.
Insomma si tratta del peggiore, insieme al quarto, degli "Underworld", saga che definirei quasi il mio guilty pleasure, ma rimane comunque uno di essi, perciò sempre divertente, violento e tanto brutto quanto bello.
Voto: 6/10
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ivanleone
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mercoledì 12 aprile 2017
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ça suffit...
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Le due stelle sono solo a giustificare la (mi auguro definitiva) chiusa della saga, iniziata brillantemente e, tutto sommato, originalmente più di dieci anni fa, ma che non ha saputo riciclarsi diventando, episodio dopo episodio, sempre pù simile e a se stesso, tanto da rendere difficile, più che il seguirla, il distinguere un episodio dall'altro. E quello che mi pare davvero grave è che gli stessi attori diano l'impressione di non credere, loro per primi, alla storia ed alla riuscita emotiva del film. Il quarto episodio aveva lasciato dei punti da risolvere? bene, direi che dopo questo quinto film tutto quanto ci fosse da chiarire sia stato ormai definito, pertanto mi auguro -per amore di una saga e di un personaggio, quello di Selena, che ho amato almeno per i primi due episodi- che a nessuno venga in mente di resuscitare i non-morti, che siano di bianco o di nero vestiti, ed i loro millenari nemici lycans, lasciandoceli ricordare così.
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Le due stelle sono solo a giustificare la (mi auguro definitiva) chiusa della saga, iniziata brillantemente e, tutto sommato, originalmente più di dieci anni fa, ma che non ha saputo riciclarsi diventando, episodio dopo episodio, sempre pù simile e a se stesso, tanto da rendere difficile, più che il seguirla, il distinguere un episodio dall'altro. E quello che mi pare davvero grave è che gli stessi attori diano l'impressione di non credere, loro per primi, alla storia ed alla riuscita emotiva del film. Il quarto episodio aveva lasciato dei punti da risolvere? bene, direi che dopo questo quinto film tutto quanto ci fosse da chiarire sia stato ormai definito, pertanto mi auguro -per amore di una saga e di un personaggio, quello di Selena, che ho amato almeno per i primi due episodi- che a nessuno venga in mente di resuscitare i non-morti, che siano di bianco o di nero vestiti, ed i loro millenari nemici lycans, lasciandoceli ricordare così.
Un ultimo appunto su Theo James: la sua -seppur notevole (a detta delle donne di casa...)- presenza non porta bene alle serie in cui recita (?), forse sarebbe il caso che rifletta sul suo futuro da attore...Idem dicasi per il biondo Bradley James, che presenta un'unica espressione dall'inizio alla fine del film, anche quando, tradendo la sua amante, da villain passa tra i Buoni. Su Kate Bekinsale sorvolo: quando indossa da par suo quella tuta di latex nera le perdoneremmo tutto... trovo invece estremamente interessante la new entry "extremely-dark" Lara Pulver, forse l'unico aspetto positivo dell'intero film: il suo sex appeal dark marca in maniera efficace l'intera pellicola e la rende l'unico personaggio davvero originale e che si fa ricordare
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