Questo film, proprio come la famosa "arte contemporanea" (della quale abbiamo un esempio nei mucchietti di ghiaia tanto ignorati visto che di visitatori non ne hanno e tanto inutilmente presidiati manco fossero importanti come "La Gioconda"), non vuol dire nulla. E' una scatola vuota.
Non dice niente e nemmeno suggerisce qualcosa.
Vicende apparentemente slegate fra di loro che descrivono un uomo che non si sa come faccia il lavoro che fa e come tiri a campare vista la sua totale incapacità in tutto.
L' improbabile donna di facili costumi (che vive improbabilmente con una scimmia) che se lo rimorchia in una toilette e poi pretende la storia importante (!), l' improbabile bambino che riesce non si sa come a risalire all' indirizzo del tipo (forse glielo da il collaboratore del protagonista?) e che nemmeno si capisce se buttato dalle scale si fa male, dove è finito (che scendendo ed uscendo fuori il protagonista manco lo incrocia!).
Tutto improbabile fin dalla scena iniziale del furto.
Il fantomatico video della bimba che esplode che comunque nulla ha a che fare col senso dell' opera e che dovrebbe far saltare la testa del protagonista (mi dimetto, ma non subito...vedremo...ma che razza di discorso è).
Per non parlare delle figlie che, mute e solamente decorative, seguono il padre senza veramente interagire con lui (si vede che la madre ha altro a che fare e le scodella all'ex marito saltuariamente).
E che dire del protagonista stesso... uno che odia l'elemosina, ma poi accetta di comprare un panino alla questuante nel locale dove è andato per vedere se il ladro avesse riportato la refurtiva, tranne poi fregarsene allegramente del gusto della stracciona e ordinarglielo senza levare le cipolle (te le togli da sola le cipolle, urla buttando il cibo alla donna).
Uno che fa il grande e poi soccombe al collaboratore bugiardo e si passa il tempo ad infilare le lettere ad una ad una nelle buche delle porte del palazzo.
E cosa investe questo benedetto collaboratore scappando? Davanti a lui ci sono persone...forse che ne mette sotto una? Una magari in bici o in moto? Il protagonista dopo poco scende a controllare il danno...ma non si vede nulla.
Ecco....tutto il film così: si inizia a raccontare, ma poi non si dice nulla.
Comodo. Bello così.
C'era una volta....e finisci da solo!
Quindi...non sappiamo se il bambino è vivo o si è solo fatto male. Non sappiamo cosa abbiano investito i due. Non sappiamo se la stalker continuerà nel suo piano. Non sappiamo se lui si dimetterà. Non sappiamo niente.
Personalmente so solo una cosa: per vedere questo film ci sono voluti cinque giorni…non sono riuscito a vederlo tutto di seguito. Però ho voluto terminare la visione a tutti i costi per non fare la figura della persona prevenuta.
E non reputo questa “opera” un film, ma quattro scene messe qua e la alla meno peggio da qualcuno che, evidentemente, pensa che siamo tutti dei cretini.
Cretini a tal punto di considerare valida una cosa inutile come questa.
P.S. Nessuno saprebbe spiegarmi il significato del gesto della stalker nella toilette (quando batte le mani e dice “troia”)??? Grazie!
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